Due giovani rapinatori sono stati uccisi questa sera a Qualiano, comune a nord di Napoli: il più piccolo aveva sedici anni.
Armati di pistole e con i volti coperti da un passamontagna, i due avevano fatto irruzione in un supermercato della linea Crai.
La folla del sabato pomeriggio ha assistito inerme alla scena: una volta disarmata la guardia giurata, hanno cominciato a svuotare le casse. Poco prima di darsi alla fuga, i giovani si sono imbattuti in un’altra guardia, non in servizio ma conoscente del titolare, e di suo figlio, allievo carabiniere. In seguito all’esortazione di fermarsi e arrendersi, è nata una violenta colluttazione, finita in sparatoria. Il conflitto a fuoco tra le due guardie e i banditi è durato poco, e, alla fine, il 24enne e il 16enne entrati per rapinare l’incasso del supermarket sono morti.
Sembra che uno dei due si trovasse all’esterno del centro commerciale, su un marciapiede, forse in qualità di palo.
Domenico Volpicelli, il più giovane dei due, aveva solo sedici anni, era nato nel 1994. Il complice, Lello Topo, ne aveva 24.
I carabinieri di Giugliano sono accorsi quando i rapinatori erano già deceduti, le indagini sono state avviate. Le persone presenti nel supermercato Crai sono state ascoltate in qualità di testimoni, mentre i poliziotti hanno dovuto allontanare sia la folla di curiosi, sia i cronisti accorsi intorno alla salma del bandito – palo.
Solo un mese fa, un analogo episodio aveva terrorizzato un altro quartiere napoletano: vicino al centro storico, nei pressi di via Duomo, due rapinatori avevano tentato un colpo ad una ricevitoria del lotto, ma un poliziotto presente aveva sparato uno dei due alla testa. Dopo qualche giorno di coma irreversibile, il ragazzo moriva in ospedale, circondato dai familiari che insistevano: “Quel poliziotto aveva puntato alla testa, voleva che morisse”.
Carmine Della Pia