Primarie Pd, Ranieri a Bersani: no al commissariamento

Uno sconcio“: con questa espressione Umberto Ranieri, candidato alle primarie Pd che a Napoli hanno decretato la vittoria (sospetta e contestata) di Andrea Cozzolino, ha ieri definito il protrarsi di una politica che nel capoluogo campano da sempre si fonda sul clientelismo e sullo scambio di favori in dispregio di ogni regola. Un quadro che – secondo Ranieri – è stato delineato anche in occasione delle primarie svoltesi domenica scorsa e sulle quali si allunga l’ombra di pesanti brogli, capaci di alterare la volontà elettorale.

“E’ intervenuto il gruppo dirigente nazionale del Pd – ha detto Ranieri – e ha compiuto due atti: per prima cosa ha chiesto a chi si proclama vincitore (Andrea Cozzolino, ndr) di fare un passo indietro ed è giunta una risposta, una risposta arrogante da parte del vincitore che ha dimostrato di infischiarsene di ogni richiamo alla responsabilità. E poi – ha continuato Ranieri – il gruppo dirigente nazionale ha deciso di commissariare la federazionre di Napoli del Pd e di sostituire Tremanti (segretario provinciale del partito, ndr) con un commissario”.

“Su quest’ultimo punto – ha ripreso il candidato alle primarie partenopee – a mio avviso si è trattato di una decisione politicamente avventata, improvvida, sbagliata. Lesiva dello statuto del partito e quindi inaccettabile anche sul piano procedurale”.

Per Ranieri, infatti, la soluzione prospettata dal segretario nazionale Pier Luigi Bersani rappresenta “una sorta di ritorsione per la limpidezza con cui Tremanti ha parlato di come erano andate le cose”. Una sorta di “punizione” per chi ha denunciato – senza tentennamenti – le presunte irregolarità verificatesi durante le primarie.

“Mi rivolgo a Bersani – ha proseguito Umberto Ranieri – perché sia consapevole che è negli organismi dirigenti del partito a Napoli che quanto accaduto deve essere discusso. E’ a Napoli che la soluzione va trovata per cui apriremo una discussione con la dirigenza nazionale per proporre un’alternativa al commissariamento“.

Non solo: “Mi rivolgo ai napoletani – ha aggiunto il candidato perdente delle primarie – per dire loro che la battaglia non può non continuare e io mi sento personalmente impegnato a condurla. E’ una battaglia cruciale per il futuro di Napoli – ha concluso – che va fatta con disinteresse personale, determinazione e coraggio”.

Maria Saporito