Pur avendo già perso 9 volte, il Cagliari ha una classifica discreta: il “segreto” dei sardi, decimi con 7 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, è quello di aver vinto una partita su tre!
Dopo il successo di Lecce avremmo scommesso sulla riscossa del Bari: invece, i biancorossi hanno inanellato 3 sconfitte di fila, rimanendo in ultima posizione, ma a -6 dalla quart’ultima.
Nonostante le assenze per squalifiuca di Conti e Nainngolan, crediamo che Donadoni disponga degli uomini per conquistare l’intera posta in palio.
Le ultime: Nel Cagliari il nuovo arrivato Missiroli subito in campo dietro la coppia d’attacco Nenè-Matri. Ventura lancia dal primo minuto il nuovo acquisto Bentivoglio. A fargli spazio sarà Rivas nel 4-3-1-2. Per Okaka si profila una panchina. In avanti la coppia Kutuzov-Rudolf
Dichiarazioni: Giampiero Ventura prepara la trasferta di Cagliari, non una partita come le altre per l’attuale tecnico del Bari, che presenta così il prossimo avversario dei galletti: “Torno con piacere in Sardegna – ammette Ventura – ho tanti ricordi felici legati alla città, agli amici, ai risultati e al gioco espresso nei miei quattro anni in rossoblù. Affrontiamo una squadra che sta facendo un buon campionato, grazie a giocatori che sono insieme da tanto tempo. Sorrido a pensare alle loro preoccupazioni per aver perso due giocatori, considerate le nostre assenze attuali e quante ne abbiamo avute finora. Noi, però, andremo al Sant’Elia per giocarcela e vedere chi siamo davvero”.
“CAMBIAMO MODULO MA SERVE CONVINZIONE” – Forte dell’arrivo a metà campo di Bentivoglio, Ventura pensa di apportare qualche cambiamento all’assetto standard dei biancorossi: “Se cambieremo qualcosa a centrocampo, Bentivoglio sarà da subito della partita – spiega il tecnico – però serve la convinzione di tutti, altrimenti tutto rimane solo nel modulo. Almiron non ha ancora il ritmo partita a causa della lunga inattività e nemmeno Okaka è al meglio, per l’influenza che l’ha colpito questa settimana”.
Pronostico Consiglio: 1
Pronostico Azzardo: Over
Fonte: La repubblica
Riccardo Basile
