Il ministro degli Esteri Franco Frattini è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma a seguito di una denuncia sporta – si dice – da un privato cittadino insolentito dalla “gestione” dell’affaire Montecarlo. Abuso di ufficio è il reato ipotizzato contro il responsabile della Farnesina.
Al centro delle indagini appena avviate – che al più presto verranno trasferite per competenza al Tribunale dei ministri – la vicenda che riguarda la chiacchierata casa di Montecarlo. L’immobile, ceduto da una anziana sostenitrice di An al partito che fu del presidente della Camera, sarebbe adesso nella disponibilità del cognato di Gianfranco Fini, Giancarlo Tulliani.
Da qui l’intenzione di andare fino in fondo per comprendere se il giovane (fratello dell’attuale compagna di Gianfranco Fini) abbia ottenuto agevolazioni nell’acquisizione dell’appartamento, usufruendo di un bene intestato a un intero partito. Nei giorni scorsi una serie di documenti provenienti dall’isola caraibica di Santa Lucia (dove hanno sede le off shore che avrebbero oliato i passaggi che hanno portato all’affitto della casa a Tulliani) sono giunti in Italia.
Più precisamente alla Farnesina, secondo una procedura assai singolare. Il ministro Frattini, infatti, avrebbe sollecitato l’invio delle carte da Santa Lucia in vista dell’interrogazione parlamentare svoltasi la scorsa settimana al Senato. I documenti analizzati dalla Procura di Roma, che sono stati considerati “irrilevanti“, sarebbero invece dovuti giungere in Italia su sollecitazione della magistratura e intercessione del ministro della Giustizia.
Un protocollo non rispettato che rischia adesso di compromettere la posizione giudiziaria del responsabile degli Esteri. “Frattini indagato nell’esercizio delle sue funzioni – ha commentato il finiano Italo Bocchino – è la pessima immagine che l’Italia dà all’estero. Sarebbe opportuno capire meglio perché Frattini ha ricevuto quei documenti da Santa Lucia, quando li ha avuti e se per caso – ha concluso l’esponente di Fli – ha avuto qualche incarico segreto in merito, magari verso la fine del settembre scorso a New York”.
Maria Saporito