Negli Stati Uniti, il controverso progetto intitolato ‘The Kennedys’ ed interpretato da Katie Holmes e Greg Kinnear è stato bocciato e respinto da numerose reti televisive e da History Channel e alla fine è stato raccolto e comprato da ReelzChannel.
Il direttore generale, il cosidetto CEO del network Stan E. Hubbard ha raccontato su People che: “Non ci piacciono le controversie né le polemiche, né tanto meno vogliamo attaccar briga con nessuno… ma la storia è storia. Quando si guardano in televisione cose del genere, si narrano di successi incredibile e di indicibili tragedie, la famiglia si mantiene unita e sono leali gli uni con gli altri così come verso il Paese.”
La miniserie suddivisa in otto parti, che così tante polemiche ha suscitato ed è costata alla produzione 30 milioni di dollari, sarà proiettata per la prima volta il 3 di aprile.
Sempre lo stessi Hubbard ha affermato che “Il cast ha recitato in maniera ammirabile e con estrema correttezza, precisione e fedeltà sia alla storia che alle e alle immagini. Siamo anche entusiasti ed orgogliosi di essere stati capaci di aiutare a raccontare questi eventi che sono stati curati con estrema precisione e professionalità.”
La miniserie ‘The Kennedys’ è stata abbandonata e silurata da History Channel perchè si fondava unicamente sulla sua raffigurazione e rappresentazione della celebre dinastia irlandese. Un rappresentate della Rete televisiva A&E ha sostenuto che: “Dopo aver proiettato e visionato il prodotto finale nella sua completezza, abbiamo concluso che questa “interpretazione drammatica” non si riteneva idonea ed adatta per il genere cosidetto storico”.
ReelzChannel è una rete digitale via cavo che ha cominciato a muovere I primi passi sin dal 2006 e che trasmette degli originali per quel che concerne le pellicole ed ha anche ritrasmesso e ridato serie di successo del calibro di ‘Brothers and Sisters’, ‘Ally McBeal’
Le prime notizie sulle miniserie che verranno trasmesse su ReelzChannel sono state riportate dal celeberrimo The Hollywood Reporter.
Maria Luisa L. Fortuna