Egitto: l’ayatollah Khamenei incita alla rivoluzione islamica

“Abbattere il traditore Mubarak”. La guida suprema iraniana, l’ayatollah Khamenei, incita il popolo egiziano a sconfiggere il presidente Mubarak. E lo fa in un momento solenne come l’affollatissima preghiera del venerdì a Teheran.

A muovere Khamenei non è, però, il desiderio di libertà che ha spinto in questi giorni milioni di giovani egiziani a scendere in piazza.

“È nemico dei Palestinesi”: questa l’accusa nei confronti di Mubarak, “il più grande protettore del regime sionista”. Il discorso, direttamente rivolto agli egiziani, è stato pronunciato anche in arabo: “Se l’Egitto, con l’aiuto divino, continuerà nel suo moto di protesta, per la politica degli Stati Uniti sarà un’irreparabile disfatta”, ha detto l’ayatollah, le cui parole risultano essere assai significative, perché pronunciate nella settimana in cui l’Iran celebra il trentaduesimo anniversario della Rivoluzione islamica del 1979, un esempio che – secondo Khamenei – anche l’Egitto dovrebbe seguire.

Raffaele Emiliano