Secondo quanto ha rivelato mercoledì scorso, il parlamento norvegese Snorre Valen che è promotore del premio Nobel ha posto la candidatura del controverso e discusso portale Wikileaks inserendolo nella lista dei potenziali candidati al Nobel per la Pace di quest’anno 2011.
Infatti fino a mercoledì il Comitato Norvegese del Nobel ha accettato le diverse e più svariate candidature, sebbene i cinque membri di questa tavola rotonda abbiano ancora molto tempo a disposizione, almeno fino alla fine del mese, per proporre altri nomi. Il Comitato non ha fatto nessuna osservazioni e nessun commento sulla candidatura di Wikileaks, così come, seguendo la prassi normale di sempre, lo fa per qualsiasi altro candidato venga loro proposto e sottoposto.
Wikileaks, secondo lo stesso giornale Valen è: “uno dei collaboratori più importanti per la libertà d’espressione e la trasparenza” del XXI secolo. E per spiegare ancora meglio questa candidatura ha affermato che: “Wikileaks è un candidato naturale per ricevere il premio Nobel della Pace e uno dei motivi più importanti è perché ha rivelato delle informazioni di crimini di guerra, di corruzione fino ad arrivare agli abusi di Diritti Umani nrl mondo”.
Come è noto, il sito web fondato dall’ australiano Julian Assange ha suscitato e risvegliato, da un lato, tante simpatie così come anche tante critiche per aver pubblicato e quindi, aver reso noti all’opinione pubblica, centinaia di migliaia di documenti ufficiali. In ordine di tempo una delle ultime polemiche, che ha coinvolto ed implicato, ancora una volta, il portale è la fuga d’informazioni di 250.000 cablogrammi diplomatici, note del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, nell’attesa che fra qualche tempo, anche se non si sa ancora quando, come ha promesso lo stesso Assange, pubblicherà altre scottanti rivelazioni ed informazioni su operazioni e transazioni dei più importanti Istituti di Credito e Banche del mondo.
Maria Luisa L. Fortuna