La tubercolosi rientra nelle scuole. E’ successo a Milano, dove nella scuola elementare “Leonardo da Vinci”, due piccoli alunni sono stati trovati affetti dal batterio della Tbc, mentre altri undici bambini sono risultati positivi dopo essere stati sottoposti ai test opportuni.
La diagnosi ha fatto subito scattare l’allarme nella locale Asl. L’idea, fin da subito, è quella secondo cui all’origine del contagio possano esserci dei senzatetto che frequentano le zone antistanti l’istituto scolastico. Il sospetto è stato confermato dalle analisi sanitarie: due dei quattro clochard, due extracomunitari di 30 e 40 anni, sono risultati già ammalati di tubercolosi e prontamente ricoverati presso l’ospedale.
A confermare il tutto vi è stato anche il confronto tra il ceppo batteriologico che ha colpito i due uomini e quello che invece ha portato allo sviluppo della malattia tra i bambini: secondo i medici, il batterio sarebbe lo stesso in entrambi i casi.
Ma come è avvenuto il contagio?
Gli uomini dell’Asl, coadiuvati da agenti delle forze dell’ordine, sarebbero sulle tracce di un altro uomo di 45 anni, anche lui senzatetto, frequentatore fino a poco tempo fa degli spazi limitrofi alla scuola. Potrebbe essere stato lui a far partire la catena del contagio.
Nel frattempo, sin dalla prossima settimana, tutto il personale scolastico dell’istituto Leonardo Da Vinci verrà sottoposto alle analisi del caso, per capire quanto si è estesa la malattia.
I test vedranno, dunque, protagonisti gli alunni, gli insegnanti e il personale Ata.
S. O.
