Torna l’unica – originale – rubrica dedicata ai ’90, Nostalgia ’90, che per l’occasione si butterà sul gioco del pallone, parlando di Marco Ballotta.
Esordisce nella metà degli anni ’80, ma non per questo lo storico estremo difensore di Casalecchio di Reno non può essere considerato un personaggio chiave del ‘movimento pallonaro’ degli anni ’90.
Noto per la folta chioma, e per essere uno dei dodicesimi più affidabili della serie A, Marco Ballotta nella sua carriera ultraventicinquennale ha vestito undici casacche di compagini italiane del Nord (eccezion fatta per quella della Lazio, compagine in cui ha militato sei stagioni complessiva, tra la fine degli anni ’90 – quando si è trovato a fare il viceo di Marchigiani – e la metà del 2000), vivendo i propri anni migliori in Emila Romagna. Vice di Taffarel nel Parma dei miracoli di Nevio Scala, portiere titolare nell’ultimo anno di Serie A della Reggiana (con un giovanissimo Ancelotti in panchina), Marco Ballotta verrà ricordato – oltre per essere una icona tipicamente nineties – per due record personali di tutto rispetto, essendo il più anziano giocatore che abbia mai giocato in Serie A e – frattanto – il più anziano ad aver giocato in Champions League.
Da segnalare inoltre, prima di tuffarci nella nostalgia grazie ad una serie di link di video tratti da Youtube, l’ultima stagione da calciatore (non professionista) di Ballotta, nel 2008-09 con la casacca del Calcara Samoggia, in Prima Categoria. Un evento di per sè insignificante (sono tanti i giocatori che chiudono la propria carriera tra i dilettanti), se non fosse che Ballotta la giocò da attaccante, realizzando (secondo le cifre suggeriteci da Wikipedia) 24 reti in 37 partite.
Insomma, se non fosse diventato un’icona per i suoi tuffi felini (che mai ti saresti aspettato, guardandolo), avrebbe potuto avere un esito importante anche come punta.
Attualmente, secondo quanto si può apprendere dal web (fonte notoriamente non troppo affidabile, perché se dovessimo ascoltare il web il nostro idolo Mauro Repetto sarebbe morto d’overdose), Ballotta continua a mantenersi in forma come portiere della Nazionale di Beach Soccer. Un vero e proprio Highlander.
Evviva Nonno Ballotta!
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