Yara, Fiaccolata a Bergamo: più di mille persone per non dimenticarla

Cosa ne è stato di Yara Gambirasio?

Il giallo di Brembate di Sopra, che vede come sfortunata protagonista la piccola tredicenne scomparsa apparentemente nel nulla, la sera dello scorso 26 novembre, da qualche settimana sembra essere stato accantonato dai media.

Difficile dire se ciò è accaduto per l’impegno nel rispettare la volontà della famiglia della ragazza che aveva chiesto il silenzio stampa o se tutto sia stato semplicemente conseguenza degli altri casi di cronaca nera, avvolti anch’essi nel mistero, che hanno riempito le pagine dei giornali nell’ultimo mese.

Prima la strana morte della venticinquenne centralinista di un call center, Elisa Benedetti, deceduta in provincia di Perugia per ipotermia, dopo una serata di divertimento che si è tramutata in tragedia e su cui ancora non è stata fatta completamente luce, poi il giallo delle gemelline di sei anni, Alessia e Livia Schepp, scomparse lo scorso 31 gennaio mentre erano in compagnia del padre, poi suicida, e di cui negli ultimi tre giorni si è iniziato a temere circa la possibilità che siano state uccise.

Ma c’è anche chi, pur lontano dalle telecamere e dai microfoni dei giornalisti, Yara non l’ha mai dimenticata e ha tenuto a ricordarlo pubblicamente. Ieri sera, a Bergamo, è stata organizzata una fiaccolata in onore della ragazzina: un lungo corteo a cui hanno preso parte più di mille persone ha camminato in silenzio dal cortile della scuola frequentata dalla giovane fino alla chiesa di Loreto.

Presenti anche alcuni politici locali ed esponenti del Parlamento, di entrambi gli orientamenti politici: ma per una volta il colore della propria bandiera non contava, quelle persone erano lì semplicemente perché uniti dalla solidarietà verso i familiari di Yara e dal desiderio che un giallo forse un po’ dimenticato, ritorni a far parlare di sé per annunciare la buona novella.

Nella foto: Yara Gambirasio, tredici anni, scomparsa il 26 novembre a Brembate di Sopra.

S. O.