Via alla Borsa Internazionale del Turismo (Bit) a Milano, in programma da oggi fino a domenica e incentrata su turismo 2.0, viaggi di nozze e in alta quota e tappe ai casinò d’Europa. 600 buyer di 45 Paesi incontrano 2300 realtà selezionate tra province, regioni, e nazioni.
In un anno di grossa crisi, confermata dai dati diramati dall’Istat in questi giorni, il turismo di nozze è uno dei pochi settori che ha resistito alla crisi grazie alla formula della lista nozze. Benessere, shopping, gastronomia e sport estremi invece le caratteristiche richieste per una ‘vacanza ideale’ in montagna.
In inverno sta consolidandosi la moda dell’heliski , mentre per l’estate ci si sbizzarrisce con il trail running, una corsa tra sentieri con dislivelli impegnativi, il canyoning, la discesa a piedi di corsi d’acqua o gole strette, e il boulder, un’arrampicata su grossi massi senza corde.
Il successo del poker online e in tv ha decretato l’ultima moda, il gaming tourism, una nuova opportunità legata alla possibilità per gli alberghi di ospitare dei mini Casinò con jackpot fino a 100 mila euro.
Come nuove opportunità invece emergono dal dato Istat sugli acquisti via internet, +11%: per rispondere al trend del settore le aree classiche della Fiera di Milano sono state integrate da Bit Technology, uno spazio rivolto al turismo online a cui quest’anno partecipa per la prima volta il sito di recensioni TripAdvisor.
Ma è la tassa di soggiorno, sulla quale converge il malumore degli operatori presenti a Milano, a tenere banco. Non a caso il ministro Brambilla sembra aver voluto scaricare tutte le responsabilità del balzello in capo agli enti locali. “La tassa di soggiorno non è un’idea del governo, qualsiasi sindaco deciderà di applicarla sarà sotto la sua responsabilità. I proventi comunque dovranno essere obbligatoriamente destinati per finalità turistiche.”
“E’ una condizione che ci siamo trovati, che l’Anci, l’associazione nazionale dei comuni, ha preteso per dare il suo assenso al federalismo municipale – ha aggiunto il ministro – sottolineando che il l Governo ha voluto assicurare “il fatto che la tassa venga impiegata per fini turistici e questo nel testo e’ chiaramente precisato”.
“Milano non metterà nessuna tassa sul turismo – ha dichiarato il sindaco Letizia Moratti – è una scelta precisa, il settore è importantissimo per la nostra città e lo vogliamo sostenere”.
Marco Notari