Di Virgilio, Pdl: “Installare pedaliere sotto i banchi della Camera”

Se la richiesta fosse stata fatta con il sorriso sulle labbra probabilmente avrebbero sorriso un po’ tutti, ma non è così.
Perché il numero due del Pdl alla Camera, Domenico Di Virgilio, non ha sorriso mentre faceva la sua proposta, che tutti i deputati siano muniti di ‘pedaliere’ ai loro banchi, in modo da potersi tenere in forma durante le discussioni parlamentari.
A spese del contribuente, è ovvio.

L’aveva proposta anche a Fini un paio di anni fa e oggi ha pensato bene di riprovarci.
È una questione di prevenzione, ribadisce: e pertanto è importantissima.
Anche se si tratta di 3 o al massimo 4 giorni alla settimana.

Di Virgilio ammette che le pedaliere costano, ma “la prevenzione fa risparmiare”, aggiunge.
Come medico e come cittadino sono fautore dell’attività fisica per la prevenzione, l’elemento fondamentale della medicina di oggi. Purtroppo la prevenzione costa. Per questo molti Stati la mettono in secondo piano nei programmi della sanità. Un errore: infatti migliorando gli stili di vita, ovvero con più attività fisica, buona alimentazione, no al fumo e all’alcol, si migliora il benessere generale e diminuisce la spesa per le cure
“.

E da convinto sostenitore dell’attività fisica Di Virgilio aveva proposto, “in modo provocatorio ma non del tutto al presidente Fini l’installazione di pedaliere per i parlamentari che sono costretti a votare per ore, rimanendo fermi. Il movimento, come avviene anche nei viaggi aerei di lunga durata, tiene lontane le stasi venose, le flebiti, migliora la funzionalità dell’organismo. Ribadisco la proposta di promozione del movimento fisico, utile per i parlamentari come per tutti i cittadini“.
L’iniziativa, conclude Di Virgilio, non è mai stata bocciata e aveva trovato appoggio in tutti gli schieramenti”. “Ovviamente non è prioritaria ma la riproporrò”.

Matteo Oliviero