Finanza: a Parigi via al G20, presenti Tremonti e Draghi

E’ cominciata a Parigi la prima sessione di lavoro del vertice G20 finanza. Per l’Italia, sono presenti il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi. Tocca, quindi, alla Francia, presidente di turno del G20, ospitare la riunione, che si tiene nella sede del Ministero dell’Economia, presso il complesso di Bercy, con il ministro dell’Economia francese, Christine Lagarde, ed il governatore della Banca di Francia, Christian Noyer, in veste di padroni di casa.

Al centro del confronto la ricerca di un accordo che annulli le divergenze in merito agli indicatori per misurare le performance economiche dei Paesi che possono generare squilibri a livello internazionale, gli stessi squilibri che causarono la crisi. Risulta, inoltre, importante specificare che la discussione in questione riguarda solo la scelta degli indicatori e non i loro dettagli, proprio per questo motivo quella tra i partecipanti al tavolo è un’intesa che viene definita da molti “minima”.

Alla base della discussione vi sono due indicatori di squilibrio interno, il deficit e debito pubblico e il risparmio privato; e due di squilibrio esterno, il saldo delle partite correnti o della bilancia commerciale e le riserve di cambio. E’ su questi due punti, e soprattutto sul primo, che restano ancora delle distanze fra i Paesi. Ad attirare l’attenzione delle parti è la Cina che, con il fine di indirizzare a proprio vantaggio le sorti dell’accordo, chiede di escludere il saldo corrente dai parametri, sostituendolo con la bilancia commerciale.

Nonostante tutto, Wolfgange Schauble, ministro delle finanze tedesco, si è detto ottimista circa il raggiungimento di una soluzione, dichiarandosi, per altro, in accordo con la proposta francese di una tassa sulle transazioni finanziarie.

Mauro Sedda