Sono 235 i migranti che durante l’ultima notte hanno attraversato il Mediterraneo e sono approdati sulle coste di Lampedusa. Un primo sostanzioso arrivo si è verificato ieri sera, quando un barcone è giunto presso il porto dell’isola ed è stato soccorso dagli uomini della Guardia Costiera. A bordo del natante si trovavano 197 immigrati, in grandissima parte di sesso maschile. Un secondo sbarco è invece stato registrato questa mattina, quando il motopesca Chiaraluna (di Mazara del Vallo) si è presentato al porto con un carico di 38 migranti. Questi ultimi, tutti uomini, sono rimasti per circa due giorni in balia delle onde di un mare estremamente mosso fino a che non sono stati tratti in salvo. Tutti i nuovi arrivati sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza dell’isola.
Sembra che l’arrivo di nuove persone – in fuga dalle mutate condizioni socio-politiche dei loro paesi d’origine – abbia ormai una cadenza quotidiana, e alcuni temono che il numero degli sbarchi possa intensificarsi nei giorni seguenti. L’operazione di pattugliamento del tratto di mare in cui avviene il maggior numero di attraversamenti – denominata Hermes – è per adesso portata avanti dall’Italia e da Frontex, l’Agenzia europea delle frontiere.
Per il momento il grosso dei migranti proviene dalla Tunisia, ma si pensa che, vista l’attuale situazione libica, possano aprirsi nuovi ‘fronti’. Tuttavia, ad oggi, nessuno dei migranti arrivati a Lampedusa risulta di nazionalità libica, come conferma il portavoce di Cecilia Malmstrom, commissaria europea per gli affari interni.
Nel centro di prima accoglienza di Lampedusa, dopo i trasferimenti effettuati negli ultimi giorni, ci sono attualmente 897 immigrati.
Gianluca Bartalucci