Caso Scazzi: Supertestimone a pomeriggio 5, Sabrina potrebbe aver confessato

E’ una delle supertestimoni del caso Scazzi, amica di Sarah ma soprattutto di Sabrina Misseri che frequentava giornalmente. Oggi Anna è stata ospite di “Pomeriggio cinque” e a Barbara d’Urso ha raccontato la sua verità, la stessa che ha riportato ai magistrati che l’hanno interrogata, partendo da quel lontano e drammatico 26 agosto: “alle 8 arrivai da Sabrina che mi disse di avere un gran mal di testa, le chiesi di rimanere con lei fino all’arrivo della mamma ma lei mi rispose che stava arrivando Sarah, che si presenta a casa alle 9.05 ed era molto triste. Le chiesi cosa avesse ma Sarah non mi rispose e Sabrina mi disse di lasciarla stare che era sempre così…. Non mi voleva dire che cosa le fosse successo,  e Sabrina mi congedò subito, io girandomi guardai Sarah che non disse ancora niente“.

Ecco poi cosa le avrebbe detto la Misseri in seguito all’omicidio Scazzi: “Dopo due giorni che era successo il tutto chiesi a Sabrina come mai aveva detto agli inquirenti che Sarah era molto allegra e mi disse <Quello che ho detto ho detto>, mi ha inoltre preparata: se gli inquirenti mi avessero chiesto qualcosa dovevo dire che Sarah era molto felice  e che giocava e di non parlare mai con nessuno e così feci.

Anna prosegue: “Quando fu arrestato Michele, mio marito mi avvisò per stare vicino a Sabrina che era mia amica allora alle 23.30 andai da lei e vidi Sabrina correre dentro al  giardino dicendo <L’hanno incastrato, l’hanno incastrato>. Non capivo pensavo intendesse hanno dato la colpa al padre ma lei mi disse ” Papà ha parlato, anche io dopo sette ore in caserma avrei potuto dire di aver ucciso Sarah e dove l’ho messa ma io non l’ho fatto, non sono mica  stupida….” Io le dissi di stare zitta perché c’era la troupe di un programma televisivo e le dissi se ti sente qualcuno succede una tragedia e lei mi abbracciò”.

Anna asserisce che non riusciva a credere che Sabrina potesse essere colpevole, ” Pensavo fosse uno sfogo quello di Sabrina, mio marito mi disse di stare zitto… fino al 27 ottobre l’ho tenuto per me perché avevo paura, poi sono stata chiamata in caserma, e dissi al maresciallo di avere una cosa da dire, non lo so se Sabrina l’ha detto così o scherzano, ritennero la cosa molto grande, come un pezzo che mancava a loro, come se Sabrina avesse confessato a me della cosa che era accaduta.

“Ora non so più che pensare” continua la donna nella sua ricostruzione– Sabrina innamorata di Ivano? Si parlava di lui perché ne era innamorata pazza, e Sarah diceva sempre di chiamarlo, di dirgli che lei stava male e che era innamorata ma Sabrina non  voleva diceva che era lui che doveva capirlo, ma metterei la mano sul fuoco che non è stato per gelosia.

Anna conclude: Sarah uccisa in casa? Potrebbe essere così perché la porta dell’orto era sempre aperta e Sabrina mi diceva che non scendeva mai giù perché aveva paura perché  non c’era una luce ma per prendere un po’ di luce questa cantina la lasciavano aperta”.

Valeria Panzeri