26 febbraio. La storia si era diffusa sul web ad una velocità incredibile. Giambattista Bazzani, Primo cittadino del ridente comune di Sorgà, nel veronese, aveva deciso di imporre un numero massimo al numero di animali da tenere in casa. Due cani o due gatti, o un cane e un gatto, non di più.
Immaginare la disperazione di un proprietario di tre cani (ad esempio) costretto a liberarsi di uno appare un’operazione piuttosto difficile. Ma il Primo cittadino non ci ha sicuramente pensato, lui, al contrario di quanto potrebbe sembrare, gli animali non li odia ed anzi pare conviva tranquillamente con cani e cavalli. La sua difesa? L’amare “troppo” gli animali, così tanto da pensare ad uno spazio vitale minimo per loro. Da qui pare sia arrivata la proposta di limitarne il numero in casa.
Il rischio era però di far finire in canile o in gattile (o peggio abbandonati) gli animali “in esubero” di proprietari sprovvisti di un ampio giardino costretti comunque ad una dolorosissima scelta. Una tesi questa fortemente sostenuta anche attraverso internet:
” mi piacerebbe – scrive Loredana Pronio (Udc) in una nota su facebook – che tutta Sorgà gli consegnasse ogni animale che ha nelle case anche perchè, chi avrebbe il coraggio di fare la scelta di far rimanere un cane od un gatto piuttosto che un altro?”
Intanto, dopo le manifestazioni degli animalisti, con tamburi e fischietti sotto casa del sindaco e una telefonata del sottosegretario Francesca Martini, nella quale è stato fatto notare che il regolemento adottato prevedeva “norme restrittive e non legittime” il suddetto è stato modificato. Ora, secondo quanto riportato dal sito L’Arena.it, non sarà più “obbligatorio” avere il benestare del sindaco per tenere un numero maggiore di animali in casa, ma sarà semplicemente “opportuno”.
Esultano le associazioni ed anche Bazzani si è detto soddisfatto dell’accordo raggiunto: “Non abbiamo mai pensato di limitare la libertà di ognuno di detenere animali d’affezione e non vorrei passare alla storia come il sindaco dei cani”. Avendo modificato il regolamento per tempo, molto probabilmente ciò non accadrà.
A.S.