La notizia è quella che nessuno avrebbe mai voluto dare.
A tre mesi dalla scomparsa della piccola Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate di Sopra che, nel tardo pomeriggio dello scorso 26 novembre, uscì dalla palestra che frequentava regolarmente senza fare mai più ritorno a casa, potrebbe arrivare a breve la notizia del ritrovamento del suo cadavere.
Quest’oggi un uomo, mentre era intento a provare un aeromodello telecomandato proprio nei dintorni del paesino bergamasco, ha fatto la tragica scoperta: il corpo senza vita di una ragazzina.
Alcune indiscrezioni – nonostante ancora debba avvenire il riconoscimento ufficiale – dicono che possa trattarsi appunto della bambina.
Il giallo di Brembate, in questi novanta giorni, si è dipanato nel mistero più fitto. Dal momento della scomparsa di Yara, nessuna telefonata è giunta ai genitori tale da far ipotizzare un rapimento a scopo di estorsione, né si sono palesati indizi che avrebbero potuto far pensare a una ritorsione nei confronti di qualcuno vicino alla ragazzina.
Le indagini degli inquirenti si sono concentrate parecchio sulle dichiarazioni delle poche persone che hanno confidato di aver visto, quella sera di fine novembre, la tredicenne mentre ritornava a casa, ma senza ottenere nessuna dritta tale da poter risalire ai mille perché che affollano questa tragica storia.
Tra i testimoni più discussi vi è Enrico Tironi, un ragazzo poco più che ventenne, che ha sempre sostenuto di aver visto Yara, in compagnia di due adulti, per qualche secondo, mentre lui viaggiava sull’auto. La giovane poi sarebbe scomparsa nel nulla. Tuttavia il racconto di Tironi è sempre parso ambiguo e poco attendibile.
Gli sforzi investigativi si sono concentrati anche sull’analisi delle utenze telefoniche, per cercare di capire se nelle ore immediatamente successive al rapimento, qualcuno potenzialmente sospettabile avesse intrattenuto delle comunicazioni che potevano suggerire qualcosa. Ma nemmeno ciò è valso a ritrovare Yara.
Su Facebook quasi 50mila persone si sono riunite in un gruppo, per esprimere la propria vicinanza alla famiglia e per cercare di raccogliere quante più informazioni possibili, in modo da aiutare lo sviluppo delle indagini. Ma niente.
Yara molto probabilmente è morta e nessuno sa ancora il perché.
S. O.
