SBK, Australia: dominio targato Checa. Fantastico duello tra Biaggi e Melandri – La Superbike apre le danze nella bellissima pista di Philip Island in Australia, il perfetto scenario per un week-end di passione e pure emozioni grazie ad una categoria che, nuovamente, mantiene le promesse e regala uno spettacolo di una qualità eccellente.
Gara 1
Al via il debuttante su Yamaha Eugene Laverty parte benissimo e si porta davanti a tutti, precedendo gli increduli Biaggi e Checa. I due però dopo vari giri di studio hanno portato l’attacco decisivo, incominciando la loro personale lotta per la vittoria. Lo spagnolo della Ducati appena in testa inizia però ad imporre un ritmo incredibile, distanziando il campione del mondo in carica e lanciandosi in una vittoria sicura. Dietro Max ha cercato in tutti i modi di resistere ma alla fine si è ritrovato secondo in solitaria, mentre il vero spettacolo è stato dietro nella lotta per il terzo gradino. Leon Haslam su BMW è riuscito a rimanere nelle posizioni di testa nonostante un consumo anomalo delle gomme, lottando con ben tre piloti sino all’ultima curva. Spettacolare Marco Melandri in grado di combattere nonostante una moto nuova ed una spalla mal messa. Una vera sfida piena di colpi di scena a non finire, conclusasi con il quinto posto finale dell’italiano causa un Laverty che strappa la quarta posizione proprio sul filo dei millesimi. Molto bene anche Fabrizio bravo a terminare sesto a ridosso dei primi. Deludono invece Jonathan Rea, incappato in un grossolano errore durante una staccata, l’ Efferbert Liberty con Smrz nelle ultime posizioni e Guintoli addirittura caduto e le Kawasaki lontani dal gruppo dei migliori.
Gara 2
Partenza infelice per Max Biaggi che causa una improvvisa impennata della moto perde grip e si fa superare da un folto gruppo capitanati da Haslam e Checa. Nei primi giri vi sono molti sorpassi, con lo spagnolo della Ducati che finalmente riesce ad agguantare la prima posizione imponendo subito un ritmo che lo porta nuovamente in solitaria verso la vittoria. Subito dietro il campione del mondo in carica inizia una entusiasmante rimonta, culminata con il sorpasso ai danni di Melandri ed Haslam per la seconda posizione. Il ravvennate griffato Yamaha però vuole vender cara la pelle e così inizia un inteso duello tutto italico, distanziando sempre più il resto del gruppo che perde inesorabilmente terreno. Alla fine vince Checa mostrando un dominio quasi imbarazzante seguito da Max bravissimo a non sbagliare niente nei momenti cruciali ed un redivivo Melandri, finalmente a podio dopo le brutte annate passate in MotoGP. Bene anche Jonathan Rea quarto e autore di una manche tranquilla e lontana da sorprese mentre le BMW sono ancora afflitte da un eccessivo degrado dei pneumatici che non consente ai suoi piloti di lottare con i migliori (quinto Haslam, dicianovvesimo Corser).Alla fine p stato un perfetto inizio per il mondiale delle derivate di serie, che riprenderà il discorso tra un mese in Inghilterra. Le emozioni sono già assicurate. A seguire la classifica mondiale piloti e costruttori.
- Carlos Checa 50
- Max Biaggi 40
- Marco Melandri 27
- Leon Haslam 27
- Michel Fabrizio 18
- Jonathan Rea 17
- Noriyuki Haga 16
- Tom Sykes 15
- Eugene Laverty 14
- Jakub Smrz 14
- Leon Camier 13
- Roberto Rolfo 9
- Ruben Xaus 6
- Joshua Waters 3
- James Toseland 2
- Ayrton Badovini 2
- Bryan Staring 1
- Ducati 50
- Aprilia 40
- Yamaha 29
- BMW 27
- Suzuki 18
- Honda 17
- Kawasaki 15
Riccardo Cangini