Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, durante il primo incontro del ciclo “Vivere in salute alla sapienza” all’università La Sapienza di Roma ha dichiarato: << Alimentarsi vuol dire scegliere e questa scelta può essere importantissima per preservarci da diverse malattie, a partire dai tumori. Se le morti per tumore sono diminuite il merito va alla prevenzione, che ha avuto anche una grande importanza sull’incidenza e sulla curabilità ; per questo – ha continuato Veronesi – adesso vogliamo puntare a identificare i fattori protettivi contenuti negli alimenti che aiutano a combattere il cancro>>.
Via libera dunque a fragole, tè verde, verza e pomodori che aiutano l’organismo. Ma anche aglio, broccoli e la curcuma presente ad esempio nel curry. <<Nell’isola di Okinawa – ha dichiarato Umberto Veronesi – dove la curcuma viene consumata quotidianamente, c’è una presenza di ultracentenari che supera del 10-15% quella degli altri Paesi nel mondo. Alcuni cibi formano una pericolosa complicità con il fumo: studi recenti avrebbero rilevato una correlazione tra il consumo di carne, fumo e tumore del polmone>>.
Un’alimentazione sana non aiuta soltanto il corpo a restare in forma, ma la mancata assunzione di frutta e verdura è responsabile di moltissime malattie che colpisco a livello mondiale, e nel caso del tumore superano anche il fumo. Dagli ultimi dati, infatti, emerge che il tumore è generato nel 35% dei casi dalle cattive abitudini alimentari che superano, appunto, il tabacco col 30% che si piazza al secondo posto. Salgono sul podio anche le infezioni virali con il 10% e seguono i fattori riproduttivi (7%), l’attività lavorativa e l’inquinamento al 4%.
Umberto Veronesi ha dunque sottolineato la prevenzione che è stata finora più efficace dei farmaci nell’evitare le morti per tumore. Frutta, verdura e un bicchiere di vino da accompagnare al pasto sono assolutamente consigliati. Il consumo di carne, invece, è da limitare durante l’arco della settimana.
Daniela Ciranni