Taranto. Cosimo Cosma, detto Mimmo, nipote di Michele Misseri ha rilasciato le prime dichiarazioni dopo la scarcerazione di ieri. L’ uomo, 43 anni, era stato arrestato lo scorso 23 febbraio assieme allo zio, fratello di Michele Misseri.
“Sono stato in carcere 16 giorni da innocente. Ora sono felice, ma spero che finisca tutto al più presto. Mi devono spiegare perché è accaduto tutto questo. Non avrei mai fatto quello che mi contestano, occultare il cadavere di una bambina”. A riferire le prime parole del nipote di zio Michele è stato l’ avvocato Raffaele Missere.
Cosimo Cosma era stato arrestato con l’ accusa di concorso nella soppressione del cadavere di Sarah Scazzi. Nella tarda serata di ieri il 43enne è stato rilasciato, in seguito alle nuove disposizioni del Tribunale del riesame.
Cosimo Cosma ha poi aggiunto: “È stata un’ esperienza terribile. Sono stato diversi giorni in isolamento senza televisioni, senza giornali. Spero che sia fatta giustizia”. Messo in libertà, l’ uomo, nipote preferito di Michele Misseri, è stato accolto dalla moglie e dal figlio 15enne, che era compagno di classe della piccola Sarah Scazzi.
L’ avvocato Raffaele Missere, difensore di Cosma, ha riferito all’ Ansa – “Attendiamo di conoscere le motivazioni del provvedimento per fare i prossimi passi. Sin dal primo momento abbiamo contestato l’interpretazione che la procura dava delle intercettazioni ambientali. Nei dialoghi tra Cosma e la moglie non c’è nulla per risalire alla responsabilità diretta o indiretta del mio assistito”.
Intanto crescono i dubbi sull’ intera faccenda relativa all’ omicidio della 15enne Sarah Scazzi, che sembra essere molto più complicata di come appariva allorché Michele Misseri aveva confessato di essere l’ assassino. Quello che si spera è che si arrivi il prima possibile ad una svolta delle indagini e che chi ha tolto la vita alla povera 15enne paghi.
A. L.