Prima ha messo in fuga il rapinatore, poi ha annotato la targa del veicolo su cui l’uomo era salito per scappare. Protagonista della vicenda è Paola Pellinghelli, la mamma del piccolo Tommaso Onofri, bambino che fu rapito e poi ucciso nel 2006. La donna stava lavorando assieme ai colleghi all’interno dell’ufficio postale di San Prospero (Parma), quando un uomo si è presentato e ha minacciato i presenti mostrando un presunto ordigno. Il rapinatore ha urlato che avrebbe fatto esplodere la bomba – probabilmente falsa – se non gli fossero stati consegnati subito i soldi presenti nelle casse. La Pellinghelli allora si è alzata e ha fatto fronte all’atteggiamento minaccioso dell’uomo, spingendolo infine alla fuga. Poi è uscita e ha appuntato il numero di targa dell’auto che il ladro aveva utilizzato per fuggire. Sono state le indicazioni della donna, oltre a quelle degli altri presenti, a permettere alla polizia di rintracciare il rapinatore. Si tratta di un uomo di 65 anni, pregiudicato.
Gianluca Bartalucci