17 marzo. E’ forse arrivata ad uno dei suoi momenti decisivi la guerra interna alla Libia che oppone i lealisti di Gheddafi ai ribelli. Negli ultimi giorni il leader libico si è ripreso varie città arrivando fino alle porte di Bengasi.
NOTIZIE CONTRASTANTI: alcune fonti avevano diffuso la riconquista di centri strategici a danno dei ribelli, cosa però smentita da questi ultimi, che anzi, dopo aver “rubato” tre caccia da guerra all’esercito pare abbiano bombardato Ajdabiya, cittadina perduta pochi giorni fa. Lo scontro però ora sembra essersi spostato.
BATTAGLIA FINALE A MISURATA: così definita dallo stesso Gheddafi: la città, tra le più grandi della Libia, è a circa 200 km a Est di Tripoli, e rimane tutt’ora sotto il controllo dei ribelli. Questi ultimi, hanno definito “solo propaganda” le ultime dichiarazioni del figlio del Rais, che ultimamente aveva avvisato anche l’Italia di essersi sentito tradito: “posso allearmi con Al-Quaeda” aveva minacciato. Saif Gheddafi, dal canto suo, ieri aveva invece già sentenziato la fine della rivolta: “le operazioni militari sono già concluse, sarà tutto finito in 48 ore”.
NESSUNA NOVITA’ DALL’ONU: le Nazioni Unite, che “sulla carta” avevano fortemente condannato le azioni militari di Gheddafi contro i civili, nel concreto non hanno ancora deciso come muoversi. Si discute sulla “no fly zone” in riferimento alla quale è arrivato un primo “no” . A riguardo, anche gli Stati Uniti avrebbero espresso preoccupazione perchè un provvedimento simile potrebbe “mettere in pericolo i cittadini” . Stati Uniti che però sembrano volersi muovere nel concreto.
“Siamo interessati a una vasta gamma di azioni per proteggere i civili ha spiegato l’ambasciatore Susan Rice – e aumentare la pressione sul regime di Gheddafi per fermare l’uccisione e per garantire al popolo libico di esprimersi nelle loro aspirazioni in modo libero e pacifico”.
FRANCIA: Una posizione separata è quella della Francia, che caldeggia un intervento militare, anche in ragione del fatto che, secondo quanto le stesse istituzioni francesi hanno sostenuto, avrebbe molti “alleati” all’interno del mondo arabo.
A.S.