Riecco Marcello Lippi, che afferma: “Torno ad allenare, ma lo farò all’estero”

Dichiarazioni Marcello Lippi. Marcello Lippi si è seduto nuovamente sulla panchina della Juventus ieri sera, per guidare quei campioni bianconeri del recente passato nel derby di beneficenza con le vecchie glorie del Toro. La partita è andata in scena all’Olimpico di Torino per l’iniziativa SLAncio di vita, ed è finita con il risultato di 2 a 2 (reti di Leo Junior, Lentini, Nedved e Porrini, ndr). La serata ha permesso a tanti tifosi di vedere all’opera alcuni dei loro vecchi beniamini, ed all’ex-ct azzurro di parlare del suo futuro prossimo, che potrebbe portarlo presto sulla panchina di qualche squadra straniera.

“Juve mi ha cercato in passato”. Al termine della gara che gli ha permesso di riabbracciare alcuni suoi ex-giocatori, Lippi si è soffermato con alcuni giornalisti per parlare del suo futuro. Un futuro che alcuni mesi fa si chiamava Ucraina, e che ora potrebbe essere un altro (Premier League?). Un futuro che non sarà comunque bianconero, perchè a quei cronisti che gli hanno chiesto se tornerà ad allenare la Juve, Lippi ha risposto così: “Contatti con la Juve? Qualche anno fa ci sono stati. Io comunque tornerò ad allenare, perchè la voglia di farlo c’è. Di sicuro sarà all’estero, se capiterà una situazione che mi piace e che mi dà stimolo. In Italia non credo che allenerò: lo farei solo per una questione di cuore“.

“Prandelli ok per l’Italia”. Lippi ha poi concluso il suo intervento con i giornalisti parlando della nazionale azzurra e di Alessandro Del Piero. Sulla squadra che ha portato sul tetto del mondo nel 2006 l’ex-ct ha dichiarato che “A prescindere da come sarebbe andato a finire il Mondiale in Sudafrica, la nazionale avrebbe avuto ugualmente bisogno di un ringiovanimento e di una ristrutturazione. Credo che non c’era persona adatta più di Prandelli per intraprendere questo percorso“. Sul giocatore che Lippi ha allenato alla Juve per circa 8 anni, il tecnico viareggino ha invece affermato che “Non sono affatto sorpreso delle sue ultime prestazioni: quando hai l’amore per il tuo lavoro, unito alla classe e ad una grande professionalità, puoi durare anche fino a 40 anni“.

Simone Lo Iacono