Cgil Perugia: si apre uno spiraglio per gli interinali dell’Inps

Il 29 marzo scorso, la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati ha votato una risoluzione proposta dagli onorevoli Gatti (Pd) e Poli (Udc), sottoscritta anche da esponenti della maggioranza e accolta dal Governo. Il tutto relativo alla situazione dei lavoratori in somministrazione presso l’Inps. La risoluzione impegna il Governo a emanare un provvedimento che rimuova i vincoli normativi vigenti, permettendo la prosecuzione dell’impiego dei lavoratori in somministrazione utilizzati presso gli enti previdenziali.

“E’ una notizia che anche qui a Perugia accogliamo con favore” affermano dalla Nidil-Cgil del capoluogo umbro, “E’ un primo, importante, risultato dell’azione sindacale di questi mesi. Insieme ai lavoratori – prosegue il comunicato che porta la firma di Sampaolo Graziano – abbiamo realizzato importanti iniziative nazionali e territoriali, coinvolto direttori regionali e provinciali Inps, Comuni, Province e Regioni, Prefetti consapevoli delle ragioni di tantissimi lavoratori e dell’importanza che questi hanno nella funzionalità dei servizi Inps”.

Per 1.240 lavoratori in tutta Italia, una decina nella Regione Umbria, che al 31 marzo 2011 avrebbero interrotto il rapporto di lavoro, si apre, dunque, una prospettiva “per la quale rimaniamo in attesa dei relativi provvedimenti che il Governo intende adottare, sottolineando l’urgenza della loro adozione”. In questa prospettiva, le organizzazioni sindacali confermano il loro impegno a sostegno dei lavoratori in somministrazione cessati al 31 dicembre 2010.

Mauro Sedda