Torna in piazza il popolo della pace contro l’intervento militare in Libia

Roma – Appuntamento per le 15 a Piazza Navona, il popolo della pace torna a farsi sentire, questa volta il grido di “pace pace”, sarà rivolto contro l’intervento militare in Libia. Nessuna bandiera di partito, anche se l’appello è stato accolto da Sel e Federazione della Sinistra, solo i colori della Pace.

Emergency – Nella manifestazione sfilerà in prima Emergency. I promotori fanno sapere infatti che “Emergency è contro la guerra, contro tutte le guerre. Ce lo impongono la nostra esperienza, la nostra etica e la nostra cultura, la nostra umanità prima ancora che la nostra costituzione. chiediamo che tacciano le armi e che si riprenda il dialogo, anche attraverso l’invio degli ispettori delle nazioni unite e di osservatori della comunità internazionale; chiediamo l’apertura immediata di un corridoio umanitario per portare assistenza alla popolazione libica”.
Il riferimento è chiaro, la proposta di Gheddafi all’Europa di inviare gli ispettori dell’Onu per rendersi conto della situazione, è purtroppo caduta nel vuoto.
Si conclude così il documento stilato da Emergency e che è, di fatto, la base programmatica della “mobilitazione nazionale” di oggi in tutta Italia contro la guerra in Libia.

Il popolo della pace – Il “Popolo della pace“, quindi, torna a farsi sentire anche nel nostro paese con una pubblica mobilitazione alla quale hanno già aderito numerose sigle della società civile e personaggi del mondo della cultura. Cuore della giornata contro la guerra, la centrale e storica piazza Navona a Roma che vedrà raggrupparsi dalle 15 i pacifisti.
Altre città coinvolte Milano, Napoli, Torino. Ma presidi saranno allestiti anche davanti alle basi militari di Aviano e Sigonella. Tra le sigle che hanno già aderito all’iniziativa: Libera, Il popolo viola, Associazione per la pace, Fiom, gruppo Abele, Arci, Anpi e Anpas.
A sottoscrivere l’appello di Emergency, invece, personalità quali don Luigi Ciotti, Renzo Piano, Maurizio Landini, Massimiliano Fuksas, Carlo Rubbia, Luisa Morgantini, Alex Zanotelli. In piazza, ci saranno alcune sigle di partiti politici quali SeL, Pdci, Federazione della Sinistra.

Matteo Oliviero