Ci sono voluti vent’anni per riportare la Torre di Pisa al suo originale splendore ed ora, finalmente, uno dei più celebri monumenti al mondo ritorna ai suoi antichi fasti. Tolte le impalcature e i ponteggi sugli anelli esterni e ripuliti i settemila mila quadrati di marmi da scritte, incisioni, segni di smog e degrado, la Torre Pendente risplende in Piazza dei Miracoli in una tonalità bianca mai vista prima da pisani e turisti. E continua a raddrizzarsi pure, grazie ad un programma di consolidamento che dovrebbe portare ad un assestamento del monumento, destinato a durare almeno per i prossimi trecento anni. Gli strumenti posti al suo interno, monitorati da un team di esperti che compongono il “Gruppo di sorveglianza”, hanno, infatti, confermato il buono stato di salute del campanile.
«È un evento speciale che aspettavamo dal 1990 — ha dichiarato il sindaco Marco Filippeschi — una sorpresa di Pasqua per Pisa, l’Italia e il mondo. Il restauro è stato eccellente, un’opera di valenza internazionale ammirata e invidiata da tutti».
L’evento sarà festeggiato ufficialmente il prossimo 17 giugno, decennale della riapertura della Torre chiusa dopo l’allarme pendenza, quando anche gli ultimi lavori interni saranno conclusi. Intanto, un’apertura straordinaria permetterà, fino a domenica, di visitare la Torre Campanaria dalle 20.00 alle 23.00, con un biglietto che garantirà un omaggio anche per il Camposanto Monumentale.
Valentina De Simone