Coppa di Grecia – L’Aek Atene ha vinto la Coppa di Grecia 2011 ma la notizia vera è un’altra: una guerriglia. Scontri tra tifosi di fazioni opposte o tra supporters e forze dell’ordine: ciò che è andato in scena in quel di Atene sono stati momenti di ordinaria (e lucida) follia.
Aggressioni tra fan club delle due squadre, interventi della polizia, intromissione di gruppi di tifosi dei rivali dell’Aek, il Panathinaikos: ogni scusa è stata buona per creare tanta confusione e generare paura e disordine.
Una battaglia – La cronaca di una giornata folle: i maggiori problemi sono stati causati da un nutrito gruppo di tifosi dell’Aek che, sprovvisti di biglietto, hanno tentato l’ingresso nello stadio Olimpico della capitale greca. La polizia ha respinto i facinorosi con lacrimogeni e cariche ma già qualche ora prima 300 tifosi gialloneri avevano aggredito i soci di un club dell’Atromitos, i rivali della finale di ieri, e incendiato un veicolo della polizia.
Ma non finisce qui: altri scontri ci sono stati tra supporters dell’Aek e quelli del Panathinaikos, nemici storici e giurati. Infine da segnalare una sassaiola all’ingresso dell’autostrada. Una guerra.
La partita – Per l’Aek Atene una vittoria tutto sommato facile per un trofeo che non conquistava dal 2002. Le reti del 3-0 finale sono state messe a segno da Liberopoulos al 28′, da Baha al 78′ e da Kafes al minuto 85.
L’Atromitos si è dimostrato inferiore e ha sfiorato il gol in una sola occasione, con Baszczynski al 53′.
Grande la gioia di Manolo Jimenez, tecnico giallonero: “Sono arrivato in Grecia per vincere e questa è una serata molto bella per me. Ringrazio il mio staff e tutti i miei ragazzi”.
Edoardo Cozza