Giovanni Paolo II è stato proclamato beato, dinanzi un milione di fedeli arrivato a Roma per assistere allo straordinario evento. La Messa è celebrata stamattina da Papa Benedetto XVI, che ha condotto la cerimonia di beatificazione di Karol Wojtyla. In Piazza San Pietro presenti le autorità politiche ed istituzionali e religiose. Il papa verrà festeggiato il 22 ottobre di ogni anno.
Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia, ha dichiarato a “Domenica Cinque”: “Agli occhi di tutti noi semplici fedeli, Giovanni Paolo II aveva già meritato la beatificazione nei tanti anni di battaglia, della sua testimonianza cristiana, della sua fede incrollabile e del suo amore verso tutti che si è espresso in modalità sorprendente per tanti e assolutamente capace di coinvolgere le masse. Oggi è stata la coronazione, la celebrazione di quel sogno. Quando oggi, Papa Benedetto XVI ha usato una formula codificata nei secoli della storia della Chiesa e lo ha proclamato Beato, è scoppiato l’applauso nelle centinaia di migliaia di cuori presenti. È stato molto bello essere oggi con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI in questa Chiesa straordinaria in piazza San Pietro.(..) Le immagini che vedo ricalcano quelle di 6 anni fa, quando quel sabato di Pasqua, Papa Wojtyla morì e spontaneamente si mise in moto un pellegrinaggio da tutto il mondo. Ancora oggi c’erano gli stessi milioni di pellegrini e questa è la testimonianza che la fede cristiana è ancora viva, semplice e popolare.
La gente di tutto il mondo di diversi strati sociali si è messa in cammino per stare vicino al suo Papa e, attraverso di lui, alla Cristo e alla Chiesa. Oggi è avvenuto qualcosa di emozionante e sconvolgente. Stamattina ho avuto anche un’altra straordinaria impressione durante i momenti di silenzio. C’era una folla festante che applaudiva ma quando è cominciata la messa, è stato detto di abbassare le bandiere e di seguire in silenzio la messa un milione di persone in silenzio assoluto è stato impressionante. Si percepiva che non era una massa presente ma tante singole persone che avevano bisogno di metterci in ascolto del Signore e di Giovanni Paolo II che dall’alto ci benediva. Un’esperienza straordinaria e di fede veramente grande”.
Clelia Moscariello