Un “naso elettronico” che rileva le infezioni nel sangue

Naso elettronico per fiutare le infezioni. Una nuova invenzione in materia di prevenzione. Un naso elettronico può “fiutare” le infezioni del sangue, identificando non solo il tipo di batterio presente ma anche la sua eventuale resistenza agli antibiotici e il suo stato di avanzamento. La scoperta arriva dall’Università dell’Illinois (negli Usa) ed è riportata sul  Journal of the American Chemical Society. Il dispositivo, il primo al mondo con queste potenzialità, avrebbe anche il vantaggio di costare relativamente poco. Nella pratica, il naso messo a punto in laboratorio consiste in una serie di 36 pigmenti che cambiano colore quando rilevano la presenza di una determinata sostanza chimica.

Il funzionamento e i risultati. “Il nostro approccio al problema è quello di trattare i batteri come se fossero delle piccole fabbriche con i loro gas di scarico – ha spiegato Ken Suslick, l’ideatore dello strumento – e la tecnologia che abbiamo sviluppato può essere facilmente applicata alle infezioni”. Il campione di sangue da analizzare viene spruzzato sull’apparecchio artificiale e uno scanner registra i cambiamenti di colore ogni 30 minuti, determinando non solo il tipo di batterio ma anche lo stato di avanzamento dell’infezione, determinata dalla velocità del cambiamento. Nell’articolo pubblicato sulla rivista scientifica è stato descritto il rilevamento di 10 batteri molto comuni, compreso lo Streptococco resistente alla meticillina (Mrsa), ma in teoria non c’è limite al numero di microrganismi che può essere trovato in quanto tutti i batteri hanno la propria “impronta digitale” chimica. “Fino a questo momento non ho visto nessun batterio che non avesse la propria impronta digitale chimica – ha aggiunto l’esperto – si tratta solo di trovarla”.

Adriana Ruggeri