Bin Laden sepolto in mare, studiosi: E’ contro la sharia

La morte come una vittoria, i crimini compiuti come valuta per quantificare il livello di giustizia che è insito in un omicidio, il Vaticano – con la beatificazione di Giovanni Paolo II ancora dietro l’angolo – ricorda che esultare per la soppressione di una vita non è atteggiamento che si confà a chi appena otto giorni fa festeggiava la Pasqua. L’assassinio di Osama Bin Laden continua a far discutere, specialmente chi pensa che possa trattarsi di una notizia non vera o comunque non sufficientemente suffragata dalle dovute prove.
La fotografia del presunto cadavere circolata su Internet e ripresa anche da numerose testate giornalistiche non ha fatto altro che alimentare i dubbi.
Ma a far discutere, non solo i complottisti, è la notizia secondo cui gli Stati Uniti avrebbero seppellito in mare il corpo del capo di Al-Quaeda, nel rispetto della tradizione islamica.

Nessun rispetto. E’ un peccato – A dire la sua sulla sepoltura di Osama Bin Laden è stato Mahmoud Ashour, studioso dell’accademia delle ricerche islamiche egiziana di Al Azhar, il più prestigioso centro di sapere sunnita. Ashour non ha esitato a definire sbagliata la scelta degli americani, aggiungendo che la legge islamica prevederebbe tutt’altro: “In mare è un peccato“.
Di parere simile anche Abdel Mouti al-Bayoumi, altro studioso sunnita, che ha dichiarato: “La scelta degli Stati Uniti di seppellire la salma in mare contrasta con i principi della sharia islamica. Per la legge islamica è consentito seppellire un morto in mare solo se si trova su una barca lontano dalla costa e non ci sono possibilità di arrivare sulla terra ferma per una sepoltura normale”.

Affronto, ignoranza, bluff? – Il pensiero degli studiosi dell’Islam apre dunque le porte a diverse possibilità interpretative riguardo alla decisione statunitense di consegnare all’acqua del mare il corpo di colui che è sempre stato considerato come il nemico numero uno dell’intero Occidente.
Quello degli Stati Uniti è stato un affronto alla memoria di Bin Laden o soltanto la conseguenza dell’ignoranza in merito a ciò che la sharia prevede in tema di sepolture?
Ma c’è anche chi sostiene che buttare in mare il cadavere sarebbe un ottimo modo per non dover mostrare a nessuno le prove della reale morte di Bin Laden.

Simone Olivelli