Bari-Roma 2-3 – L’inseguimento al quarto posto della Roma può continuare. Il San Nicola di Bari è espugnato dopo una partita in cui è successo di tutto: 3 rigori assegnati, legni colpiti, espulsioni ed emozioni a raffica. Alla fine l’hanno spuntata i giallorossi che con una “zampata” di Rosi a tempo scaduto portano a casa i tre punti e attendono fiduciosi il match di questa sera tra Lazio e Juventus. Il Bari, dal canto suo, non ha mai mollato nonostante fosse già retrocesso. Totti, con la sua doppietta su calcio da fermo, ha raggiunto quota 206 reti in Serie A, scavalcando Roberto Baggio.
Bari in disarmo? – La Roma entra in campo molle e demotivata, come se i 3 punti in palio contro il Bari fossero dovuti. I pugliesi invece giocano dignitosamente la loro partita: nonostante i molti infortunati, quelli in campo si impegnano, con la testa libera di chi non ha più niente da perdere. La prima emozione del match la regala proprio il Bari: l’arbitro Russo assegna un rigore che Bentivoglio trasforma al 25′. La reazione della Roma è blanda e allora Totti, uno dei pochi giocatori giallorossi in forma, sale in cattedra e sfrutta al meglio una punizione dal limite, complice una barriera mal piazzata. E’ il pareggio, destinato però a durare circa 10 minuti: al 41′ Huseklepp raccoglie avvitandosi di testa un cross dalla destra insaccando la rete del nuovo sorpasso dei galletti.
Folle secondo tempo – Al rientro dagli spogliatoi subito una beffa per la Roma: De Rossi, nervosissimo, subisce un tunnel da Bentivoglio e per tutta risposta si vendica alzando il gomito e rifilandogli una botta allo zigomo. Rosso diretto, Roma in 10 uomini. Sarà ancora il capitano Totti, di lì a poco, a trasformare un calcio di rigore riportando la Roma ancora sul pareggio. Nel Bari espulso Glik: ristabilita anche la parità numerica. Ma la Roma fa fatica e il 2-2 sembra potersi trascinare fino alla fine. Non è così, c’è dell’altro da segnalare: Totti fallisce un secondo rigore concesso alla Roma spedendo la palla sul palo, poi Ghezzal con un tocco sotto dal limite bacia la parte inferiore della traversa. Quindi è Perrotta che colpisce alla schiena Masiello con un pugno, l’arbitro vede e anche per lui la partita finisce qualche minuto prima del triplice fischio. Infine, a chiudere la contesa a tempo abbondantemente scaduto, ci pensa Rosi che insacca la rete del definitivo 2-3 raccogliendo un cross con l’addome. La Roma ottiene i 3 punti senza convincere, rimane in corsa per la Champions, ma sabato arriva il Milan, e dovrà affrontarlo senza De Rossi e Perrotta.
Rosario Amico