Milan-Bologna 1-0 – Vittoria importante per gli uomini di Allegri, ai quali ora basterà un solo punto nelle prossime 3 partite per porre il sigillo finale su questo campionato. Il tecnico rossonero ha bene in mente i piani per il prossimo futuro: “Non è stata una partita facile, il Bologna ci ha messo sotto pressione anche perché in queste partite c’è più tensione rispetto alle altre gare. Adesso – ha poi aggiunto ai microfoni di Sky – cercheremo di raggiungere la matematica a Roma per poi far bene a Palermo in Coppa Italia”. Malesani che nono stante il risultato è soddisfatto della prestazione dei suoi: “Sono molto soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi. Oggi il Bologna si è ritrovato: abbiamo giocato una grande gara e meritavamo il pari”.
Bonjour – Il Milan mostra subito di voler a tutti i costi la vittoria ed il primo tempo è segnato dalla netta supremazia rossonera. Dopo soli 8′ è già gol: bella azione di Flamini che salta un difensore presentandosi solo davanti a Viviano, che prima respinge la conclusione del francese, ma nulla può sul tap-in vincente. Bologna che appare frastornato e che non riesce mai a rendersi pericoloso. E’ ancora il Milan a presentarsi davanti al portiere felsineo con Cassano, che sbaglia una rete per lui facile. All’ultimo minuto Robinho giuda una veloce contropiede e serve l’accorrente Flamini, che questa volta non riesce a superare Viviano.
Partita aperta – Se c’è una cosa in cui il Milan ha difettato, è il non aver chiuso il match. Al 15′ Robinho si invola solitario verso la porta avversaria, ma si fa recuperare da Cherubin che devia in corner la sua conclusione. Alla mezz’ora gli ospiti sfiroano il pari: cross da calcio d’angolo di Della Rocca, Gimenez stacca, ma il suo colpo di testa termina di poco a lato. Pochi minuti dopo il copione si ripete: nuovo corner, è Britos questa volta a colpire in elevazione sfiorando il palo. Al minuto 36′ il direttore di gara mostra il cartellino rosso a Della Rocca per un intervento su Nesta: la decisone è quantomeno discutibile, ma ciò che è certo è che l’inferiorità numerica spegne definitivamente il Bologna.
Alberto Ducci