Wojtyla beato, spesi 4.6 milioni di euro: Alemanno chiede aiuto al Governo

Costi elevati. Si calcola che in occasione della beatificazione di Papa Giovanni II siano stati circa un milione e mezzo i pellegrini che sono arrivati nella Capitale. Lo sforzo compiuto dal Comune per l’accoglienza è stato enorme: il lavoro dei mezzi pubblici è stato intensificato, così come sono stati collocati in diversi punti della città numerosi servizi sanitari ma anche personale specializzato nel fornire adeguate informazioni ai nuovi arrivati. Tutto questo ha avuto, ovviamente, un costo. Anche piuttosto salato, visto che si parla di una spesa complessiva di 4,6 milioni di euro. Il sindaco Alemanno ha deciso al riguardo di chiedere aiuto al governo. Lo farà inviando una lettera al sottosegretario Letta.

Le parole del Sindaco. “L’impegno finanziario di Roma Capitale tutto compreso, escludendo il contributo dell’Opera Romana Pellegrinaggi, è di circa 4,6 milioni di euro”, ha detto Gianni Alemanno durante una conferenza stampa che si è tenuta in Campidoglio. “Oggi stesso invierò una lettera al sottosegretario Letta affinché il Governo ci dia una mano a supportare il peso straordinario della giornata di ieri”. Nello specifico, il sindaco sostiene che si siano spesi 3,3 milioni di euro per i servizi essenziali (parte dei quali rimborsati dall’Opera Romana Pellegrinaggi) e quasi 2 milioni per l’accoglienza. Il primo cittadino ci ha tenuto anche a ringraziare sia i romani che i pellegrini, per “l’atteggiamento di assoluta tranquillità e serenità” dimostrato in occasione dell’evento. Un evento, la beatificazione di Giovanni Paolo II, che, parole sue, lo ha “profondamente emozionato”.

Gianluca Bartalucci