Calciomercato Lazio– Se l’assegnazione dello scudetto è ormai poco più di una formalità, ancora aperta è invece la volata Champions, che vede 4 squadra racchiuse in 4 punti. Il posticipo della 35 giornata di serie A, ha visto non solo la Lazio sprecare una seria occasione per ipotecare il discorso qualificazione contro una diretta concorrente, la Juventus ora rimessa in carreggiata, ma anche confermare il trend negativo che ha accompagnato i biancocelesti nell’arco di tutto l’anno: grande mole di gioco prodotta ma scarsa capacità realizzativa. Serve un bomber di razza, l’attaccante anche poco spettacolare, che però la butti dentro. Viceversa il match disputato dalla Vecchia Signora ha sottolineato ancora una volta le difficoltà dei bianconeri lungo la fascia destra. In quella zona del campo si sono alternati prima Motta e poi Soresen, il primo deludendo le attese, l’altro non dimostrandosi maturo per un salto di qualità. In definitiva la partita di ieri è stata molto più del semplice incontro sul campo, ma anche un primo faccia a faccia tra Lotito e Marotta in chiave mercato.
Scambio Amauri-Lichtsteiner– Già nei giorni scorsi infatti a Formello è circolato il nome di Amauri, che dopo la triste parentesi a Torino è stato restituito al grande calcio dal Parma di Ghirardi, dove pare essere tornato quello dei tempi di Palermo, mostrando anzi, una maggiore propensione al goal. Secondo quanto riportato dal portale calciomercato.com, l’italo-brasiliano è stato proprio proposto dalla Juventus a Lotito. Tuttavia sembra che dietro la gentile offerta bianconera si celi il tentativo di questi ultimi di giungere a Stefan Lichtsteiner. Lo svizzero, formidabile proprio nel match di lunedì sera, è stato designato dal d.s. Marotta come l’uomo ideale per coprire il fianco destro di Madama, ma per il terzino biancoceleste c’è da battere la concorrenza di molte big d’Europa, Bayern e Tottenham in testa. Amauri, di cui Lotito è sempre stato grande stimatore, potrebbe dunque essere l’attaccante di peso giusto per far pendere l’ago della bilancia a favore della Juventus.
Andrea Monda
