Champions League, Barcellona-Real Madrid: nuove polemiche alla vigilia dell’ennesimo ‘Clasico’

Champions League, Barcellona-Real Madrid. Il quinto ed ultimo atto stagionale tra Real Madrid e Barcellona andrà in scena questa sera. Al Camp Nou le due formazioni si giocheranno l’ultimo clasico dell’annata 2010/2011, che metterà in palio la finale di Champions League in programma allo stadio Wembley di Londra a fine mese. La vigilia della semifinale di ritorno dell’ex-Coppa Campioni ha comunque regalato un nuovo botta e risposta tra le due formazioni, alle quali ha partecipato stavolta anche l’Uefa: il massimo organismo calcistico europeo ha bocciato infatti i ricorsi presentati da Real e Barça, che erano stati consegnati dopo i clamorosi episodi andati in scena nella gara d’andata giocata mercoledì scorso.

Real: “Siamo Sorpresi” – La Uefa non ha squalificato metà difesa blaugrana, e non ha inoltre sanzionato le polemiche dichiarazioni di Mourinho rilasciate al termine di Real Madrid-Barcellona. Il vice di Mourinho Karanka ha commentato così la notizia: “Siamo sorpresi, così come per la presenza di De Bleeckere (l’arbitro che espulse l’interista Motta nella semifinale di ritorno giocata a Barcellona lo scorso anno, ndr). Speriamo che stavolta non si faccia ingannare dai simulatori“. Karanka guiderà il Real questa sera (Mou seguirà il match in tribuna, ndr), e lo schiererà con un 4-2-3-1 che potrebbe vedere all’opera questa formazione: Casillas; Arbeloa Albiol Carvalho Marcelo; X.Alonso Diarra; Di Maria Ozil Ronaldo; Adebayor.

Dura replica di Guardiola – Il Barça affronterà invece il Real con il classico 4-3-3, che vedrà Valdes in porta, la difesa con Dani Alves, Mascherano, Piquè e Puyol, la linea mediana con Xavi, Busquets ed Iniesta, e l’attacco formato da Villa, Pedro e Messi. Ieri Guardiola ha inoltre mostrato gli artigli, ed ha risposto così agli eterni rivali: “Non spetta al Real decidere chi può giocare o meno. Hanno 109 anni di storia, possono dire ciò che vogliono, ma se non sono d’accordo con le decisioni dell’Uefa possono rivolgersi a chi di competenza. Noi non arbitriamo, non decidiamo le sanzioni, vogliamo solo giocare e dominare la gara come all’andata“.

Simone Lo Iacono