Amministrative Milano, Berlusconi: Pisapia, un comunista nascosto

Che il momento per Silvio Berlusconi non sia dei migliori lo si evince da piccoli dettagli, che poi dettagli non sono. Non per il nostro presidente del Consiglio, perlomeno. Nonostante il pericolo di un colpo di coda da parte della Lega Nord sia stato scongiurato, il premier è costretto a rimanere in allerta: Libia, immigrati, elezioni amministrative, tanti sono i temi caldi da dover gestire e così capita anche di rinunciare a una cena con mille donne. Roba da colossal del bunga bunga.
Ieri sera, Berlusconi è intervenuto telefonicamente alla cena organizzata da Daniela Santanchè, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’attuazione del programma, per sostenere la candidatura di Letizia Moratti a sindaco di Milano nelle prossime elezioni amministrative. Ad ammettere l’infausto destino persa è stato lo stesso leader del Pdl: “Mamma mia e io che sono lontano: che disastro perdere occasioni come queste, una cena con mille donne non si può perdere “. Poi però Berlusconi, concluse le barzellette di rito e le esternazioni da adolescente in subbuglio ormonale, è riuscito stoicamente a parlare anche di politica, concentrandosi sul pericolo insito dietro la possibile elezioni di Giuliano Pisapia a primo cittadino del capoluogo lombardo.

Comunista nascosto – Berlusconi ha invitato le donne presenti in sala a non illudersi: la Sinistra, i comunisti, sono sempre lì, nascosti. Magari non riescono a trovarsi nemmeno tra loro, ma i compagni ci sono e Pisapia ne è la dimostrazione. Quasi un vietcong del terzo millennio: “Ha un viso rassicurante, ha la fisionomia del moderato, ma non dimentichiamo che viene da Rifondazione, poi è passato a Sinistra e Libertà e ha tra i suoi sostenitori anche i Centri Sociali: quei violenti che qualche giorno fa hanno aggredito a Napoli il nostro candidato sindaco, Gianni Lettieri“. Lettieri, per chi non lo sapesse, è lo stesso che ha accolto nella propria coalizione quelle anime candide e dedite alla filantropia che si riuniscono nell’associazione Casapound Italia. Sentimenti senza confini i loro, al punto di ricordare con affetto la ricorrenza del compleanno di Adolf Hitler.
Ma tornando agli affari milanesi, Berlusconi ha anche confidato di sapere quali saranno le prime mosse che la Sinistra attuerà se malauguratamente dovesse vincere le amministrative: “Ci sono cinque cose nel suo programma. Al primo punto l’introduzione dell’Ici sulle prime case; poi aumentare da 12,50, al 25% il prelievo sulle rendite finanziarie; diminuire il debito pubblico, con un’imposta sul nostro patrimonio familiare; nel programma della sinistra ci sono intercettazioni telefoniche a go go; frontiere non aperte ma spalancate“.
Dimenticavamo, Berlusconi, nell’introdurre il proprio intervento, si è rivolto alle donne invitate dalla Santanchè definendole “missionarie della verità e della libertà“.
Verità e libertà, parole che creano impicci. Mai come questa volta.

Simone Olivelli