Real Madrid, Mourinho- Il Barcellona è la prima finalista della Champions League 2010/2011 e affronterà nella finale di Wembley la vincente tra Manchester United e Schalke 04. I blaugrana hanno avuto la meglio sui rivali storici del Real Madrid, vincendo 2-0 al Bernabeu e pareggiando 1-1 al Camp Nou. Partita, quest’ultima, dominata soprattutto nel primo tempo dagli uomini di Guardiola che hanno sfiorato più volte il gol del vantaggio che solo un super Casillas ha negato. Nella ripresa i gol di Pedro e Marcelo, dopo un dubbio gol annullato a Higuain, hanno fissato il punteggio sull’1-1 finale. Tutto tranquillo? Nemmeno per sogno. Facciamo prima un passo indietro: la semifinale d’andata, che ha visto Messi spadroneggiare nella retroguardia delle merengues, è stata caratterizzata dallo show di Mourinho in conferenza stampa. I 7.000 caffè di Alex Britti hanno lasciato spazio ai 7.000 porque del buon Josè, che ha contestato l’espulsione di Pepe, avvenuta sul parziale di 0-0 e ha insinuato presunti favori arbitrali al Barcellona, squadra che secondo l’allenatore portoghese ha giovato di alcuni aiutini anche nelle scorse edizioni della Champions League. Al mondo ci sono molti buoni allenatori, di sicuro Mourinho è il miglior motivatore sul pianeta. Una scenata come quella del Bernabeu, dopo aver visto lo show sul campo di Lionel Messi, poteva essere interpretata come una scusante per la batosta subita, ma il con suo carisma enorme che lo contraddistingue è riuscito a mettere dalla sua parte la tifoseria madrilena che nutriva alcuni dubbi sul suo operato.
Real Mourinhizzato- Al Camp Nou, dopo un primo tempo dominato dalla squadra di Guardiola, ecco l’episodio dubbio che da’ il via alla seconda puntata delle polemiche di un Real sempre più Mourinhizzato: Higuain, sul parziale di 0-0, segna ma l’arbitro annulla per un precedente fallo di Ronaldo su Mascherano. Il Barça ha legittimato ampiamente il risultato sia all’andata che al ritorno, ma il dopo gara diventa nuovamente infuocato. Karanka non le manda a dire in conferenza stampa: “Il gol annullato a Higuain? Credo che tutti hanno visto e dopo quello che si è detto nella partita di andata non c’è niente da aggiungere”. Sulla falsa riga anche le dichiarazioni di Ronaldo che rincara la dose: “E’ stata la missione impossibile numero 4. Sapevamo che sarebbe andata cosi’ e orma siamo abituati dopo il match di andata. Il gol di Higuain era valido. Era una partita aperta e ancora una volta dovremmo farcene una ragione. Il gol era valido e poteva cambiare la partita, ma l’arbitro non ha voluto. Chi conosce il calcio sa che il Barcellona e’ molto protetto. Dobbiamo convivere con queste ingiustizie”. Mourinho, causa squalifica, ha preferito guardare la partita in albergo ma non poteva astenersi dal coro di una squadra plagiata dal suo carisma e, in areoporto, ha mimato insieme a Ronaldo il gesto del furto. Decisioni arbitrali dubbie o meno, la squadra di Guardiola ha mostrato sul campo di meritare la finale di Wembley. Dopo tutte queste polemiche su una squadra che ha giocato bene c’è da chiedersi: porque?
Antonio Pellegrino