“Striscia la notizia”: Stefania Petyx visita i beni confiscati alla mafia

Striscia la notizia – Nella puntata andata in onda ieri sera si è parlato anche del caso dei beni confiscati alla mafia. Già un anno fa l’inviata Stefania Petyx aveva visitato Palermo e i suoi beni immobili confiscati per vedere se erano davvero stati assegnati ad associazioni di beneficenza o se invece giacevano inutilizzati. A distanza di un anno ecco la riedizione del servizio, che ci aggiorna sugli sviluppi della vicenda.

Gestione inefficace – Già l’anno scorso era emerso che molte Onlus e associazioni scelte dal comune come assegnatarie a titolo gratuito di questi preziosi beni erano addirittura inesistenti o operavano a fini di lucro come vere aziende. In alcuni casi, poi, si correva il rischio che i beni confiscati, per vie traverse, finissero proprio a parenti di mafiosi. Il rischio che la mafia potesse tornare a impossessarsi dei beni che le erano stati sottratti era dunque concreto.

Oggi – La situazione che trova oggi l’inviata, come mostrato nelle immagini andate in onda ieri sera non è però confortante. Gli immobili ripresi nel 2010 hanno oggi il medesimo aspetto. Rimasti inutilizzati per lungo tempo stanno marcendo al sole della Sicilia. La Petyx ha provato a citofonare ai residenti nei paraggi per sapere se avevano visto qualcuno, nell’ultimo anno solare, aggirarsi presso quegli immobili per prenderne possesso. Nessuno sa o ha visto nulla. Solo in un caso un cartello affisso sulla porta d’ingresso recitava: “l’associazione non può iniziare l’attività perchè dopo due anni l’assegnazione del bene da parte del comune è ancora provvisoria“.  Assistenza agli anziani, Onlus che si occupano di adozioni e quant’altro: nessuno ha ancora aperto i battenti ed iniziato ad operare. La situazione non è rosea ma la Petyx promette con la sua tenacia e il bassotto di continuare a seguire la vicenda.

Rosario Amico