Via libera alle riforme. Subito dopo le elezioni amministrative, il Governo si metterà al lavoro sulle riforme. Intervistato da 7 Gold Telecity, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi elenca le priorità del suo esecutivo: riforma della giustizia, riforma dell’architettura istituzionale dello Stato e riforma tributaria. “Non si può più andare avanti con questa selva di leggi tributarie. Occorre quanto prima andare a un unico codice fiscale”, spiega il premier.
Priorità alla riforma della Giustizia. L’attenzione è, però, tutta puntata sulla riforma della Giustizia che “non garantisce i cittadini sull’imparzialità dei giudici, e su una giustizia vera. Quanto all’architettuta istituzionale dello stato bisogna cambiare tanto. Perché in questa situazione la sovranità non appartiene più al popolo. Il pm della sinistra, se le leggi approvate dal Parlamento non gli vanno bene, le impugna e le porta davanti la Corte Costituzionale che siccome è composta da una maggioranza forte di sinistra, accetta l’impugnativa dei pm ed abroga queste leggi. Quindi si può dire semplificando che oggi la sovranità in Italia ce l’hanno i pm politicizzati si sinistra. Questo è qualcosa che va cambiato”.