A tavola con l’assassino. Quello che potrebbe essere il titolo di un film dell’amatissimo Alfred Hitchcock rischia di diventare il nuovo punto di partenza per le indagini sull’omicidio di Melania Rea, la giovane mamma trovata morta sulla Montagna dei Fiori, in località Ripe di Civitella del Tronto (Teramo). Il corpo della vittima fu ritrovato lo scorso 20 aprile, dopo che una telefonata fatta da un uomo – di cui tuttora non si conoscono le generalità ma che si ritiene sia estraneo all’accaduto – aveva segnalato la presenza di un cadavere nel Bosco delle Casermette.
Gli inquirenti, infatti, sembrerebbe che abbiano trovato un modo per trovare un posto, all’interno della trama di questo giallo così intricato, ai due scontrini che sono stati ritrovati durante i sopralluoghi fatti nei giorni successivi alla tragedia.
Il ruolo del marito – Melania avrebbe consumato un pranzo molto frugale prima di essere assalita da qualcuno che, evidentemente, la donna conosceva bene. Gli scontrini provengono da una panetteria di Villa Lempa, località distante solo un paio di chilometri da Ripe di Civitella. E provengono proprio da questo paesino le ultime testimonianze in merito alla vicenda: alcuni residenti avrebbero notato il 18 aprile scorso – il giorno in cui Melania scomparve e probabilmente lo stesso in cui venne trucidata – due soldatesse parecchio agitate, a tal punto che i presenti pensarono addirittura di informare i carabinieri.
La pista che porta all’ambiente militare è legata a doppio filo alla figura di Salvatore Parolisi, caporalmaggiore dell’esercito ma soprattutto marito della vittima: l’uomo ha sempre raccontato di essere stato l’ultimo ad aver visto la moglie viva poiché era con lei che si trovava il 18 aprile a Colle San Marco, paese dell’ascolano distante quindici chilometri da Ripe di Civitella.
La versione di Parolisi è ormai conosciuta da tutti: insieme alla moglie e alla figlia Vittoria di appena diciotto mesi, stavano iniziando un picnic tra i boschi quando Melania, avendo l’urgenza di raggiungere una toilette, scelse di incamminarsi da sola con l’obiettivo di raggiungere i bagni del ristorante ‘Il Cacciatore’, senza però fare più ritorno.
Da qualche giorno a questa parte, però, gli inquirenti hanno dato l’impressione di nutrire sempre più dubbi riguardo alla veridicità di questo racconto e oggi addirittura si paventa la possibilità che Melania abbia mangiato con un’altra persona. Non più un picnic in famiglia, ma l’ultimo pranzo prima di morire.
S. O.