Osama vive: la provocazione degli anarchici fiorentini

Scritte nella notte. Alcune scritte sono comparse questa notte sui muri di via del Parione, a Firenze, dove si trova la sede dello ‘Spazio liberato 400 colpi’, un gruppo di anarchici rimasto di recente coinvolto in un’inchiesta portata avanti dalla Digos. Tra le frasi che hanno imbrattato i muri, realizzate con della vernice rossa e nera, ci sono “Osama vive”, “Renzi il mostro di Firenze” e “Ci avete fermato 5 colpi, ne abbiamo ancora 395 in canna”. Quest’ultima si riferisce al fermo compiuto dalle forze dell’ordine nei confronti di cinque membri del gruppo, che si trovano attualmente agli arresti domiciliari.

Ragazzi tranquilli. I muri sono stati imbrattati nella notte, dopo che l’intera strada era stata chiusa al traffico con delle transenne e trasformata in un’area di festa, con tanto di tavoli e banconi con bevande. Un residente racconta che nell’ultima notte “era tutto bloccato e perfino la polizia, arrivata dopo una segnalazione, ha dovuto fare marcia indietro per poi allontanarsi”. I commercianti che lavorano nell’area dicono però di non temere i giovani. “I ragazzi giungono in serata, quando i negozi sono chiusi”, racconta la titolare di un negozio adiacente alla sede anarchica, sottolineando come alla fine non creino grandi problemi. Un altro abitante sostiene che si tratta di “ragazzi tranquilli”. “Eppure”, continua l’uomo, “episodi come l’imbrattamento delle pareti non giovano alle loro cause”. Le scritte stesse, che hanno attirato diversi curiosi, dovrebbero essere cancellate nel corso della mattinata.

Giorgio Piccitto