Calciomercato Inter– In questi giorni Javier Zanetti si è recato in Sicilia per presentare il progetto “Leoni di Potrero – Palermo 2011”, di cui è organizzatore insieme all’amico e compagno di squadra Esteban Cambiasso. Nel corso di un’intensa conferenza stampa circa le finalità del progetto, al capitano nerazzurro non è scappata però l’occasione di parlare del campionato in corso, che vede il Milan ad un punto dal tricolore: “E’ giusto che il Milan vinca lo scudetto – ha detto Zanetti -. La stagione dell’Inter è stata un po’ travagliata, all’inizio abbiamo avuto notevoli difficoltà e diversi infortuni”. Il campione del mondo ha poi continuato tessendo un elogio alla costanza dei rossoneri e riconoscendo nel successo dei cugini il buon operato di Allegri. Infine Zanetti ha guardato alla sua Inter e a chi gli ha parlato di obiettivi ha risposto: “Abbiamo ritrovato la compattezza del gruppo e adesso è importante finire la stagione nel migliore dei modi, magari raggiungendo il secondo posto e conquistando la Tim Cup. Non e’ importante chi affronteremo in finale, fra Palermo e Milan. E’ fondamentale invece mantenere alta la concentrazione”.
Zanetti su Pastore e Lamela– “Rifondazione? Ma quale rifondazione. Ne sento parlare in giro, ma non credo sia la cosa giusta da fare. Questo è un gruppo che vince ininterrottamente da sette anni. Si rifondano squadre che non vincono per due o tre anni, non squadre che continuano a vincere. Migliorare sempre, ma non rifondare” queste le parole del capitano dell’Inter che caccia le voci di un mercato, quello nerazzurro, mirato a rivoluzionare la rosa. Secondo Javier Zanetti il mercato estivo interista più che di grandi colpi necessita di piccoli innesti mirati a rinfrescare la rosa troppo avanti con l’età. A tal proposito spende ottime parole nei confronti di due suoi giovani connazionali: “Pastore sarà sicuramente una delle stelle del calcio mondiale nei prossimi anni. Lui ed Erik Lamela sono le due più importanti promesse del calcio argentino”. Che si tratti di consigli per gli acquisti?
Andrea Monda
