Confindustria, Bombassei: “Sciopero Cgil un successo? Mai credere a loro”

Come era logico aspettarsi, da ieri è scoppiata una vera e propria battaglia verbale in merito alle cifre relative allo sciopero della Cgil. Sulla questione è intervenuto stamane anche Alberto Bombassei, vicepresidente di Confindustria. “Un successo? Mai credere nei dati della Cgil”, ha dichiarato a margine delle Assise di Confindustria, palesando seri dubbi sui numeri resi noti dal sindacato. “Hanno detto il 58% – ha aggiunto Bombassei – a casa mia – alla Brembo – su 2mila persone ha scioperato il 6%. E non è un’eccezione”. Lo stesso Bombassei non crede, comunque, esista uno strappo tra Cgil e Confindustria: “E’ più tra i sindacati”.

Necessaria una scossa. L’attenzione del vicepresidente degli industriali si è spostata poi sulle Assise, il cui senso “è sentire il sentimento degli iscritti per portare avanti una proposta concreta per dare una svolta al Paese”. Bombassei ha negato qualsiasi polemica col Governo ma ha ammesso l’urgenza di “rimettere in carreggiata il Paese”. Se volessimo dare davvero una scossa – ha spiegato – dovrebbero esserci misure più decise. Il passo nella direzione giusta è stato fatto, ma è un passettino”.

Misure coerenti. Pur ricordando che la crisi ha interessato tutto il mondo, Bombassei ha poi ricordato che “tutti gli altri Paesi hanno però adottato misure eccezionali per far crescere il lavoro e uscire dalla crisi”. Per il vicepresidente di Confindustria “servono – quindi – risposte soprattutto per i giovani”. Dunque, ha concluso, “ci aspettiamo misure coerenti dal Governo”.

Mauro Sedda