Ictus, mangiare pesce tre volte alla settimana aiuta a prevenirlo

Secondo una ricerca svedese il consumo di pesce riduce del 15 per cento il rischio di ictus – Una dieta ricca di prodotti ittici è da sempre sinonimo di una dieta sana. L’abbondanza di acidi grassi polinsaturi (PUFA) anche noti come omega-3 rende infatti il pesce uno degli alimenti più importanti per la salute dell’uomo. Un’ulteriore conferma giunge in questi giorni dal prestigioso Karolinska Institutet di Stoccolma, i cui ricercatori, nel corso dell’ultimo decennio, hanno analizzato le abitudini alimentari di un ampio gruppo di donne.

Lo studio pubblicato dall‘American Journal of Clinical Nutrition ha preso in esame quasi 35mila soggetti di sesso femminile, tutti nati tra il 1914 e il 1948.  Dopo il periodo di osservazione i ricercatori hanno chiesto alle donne di compilare un questionario di 350 domande sul loro stile di vita, sulla presenza di eventuali malattie croniche, e sulle abitudini alimentari.  Ciò ha permessi di stimare con precisione il consumo settimanale i pesce e anche di valutare la qualità dei prodotti ittici in base al contenuto di grasso e di sale presenti in esso, alla conservazione e alla cottura.

“Abbiamo così dimostrato -hanno dimostrato i ricercatori- chi mangiava pesce almeno 3 volte la settimana era protetta dall’ictus. Le loro probabilità di subire l’evento erano di oltre il 15 per cento inferiore rispetto a quelle di chi lo consumava solo sporadicamente”. Gli studiosi hanno anche effettuato analisi più dettagliate fino a identificare come particolarmente benefico per la salute dell’uomo il pesce magro.

Annastella Palasciano