Ciclismo, Giro d’Italia – Volata con giallo. La tappa odierna Alba-Parma si è conclusa come ci si aspettava, cioè in volata, con Petacchi che beffa Cavendish sulla linea di arrivo. Lo stesso Cavendish ha protestato poi per un presunto danneggiamento, ma la Giuria una volta esaminate le immagini, ha confermato il trionfo di Alessandro Petacchi. Terzo Manuel Belletti. La tappa di oggi è stata dedicata alla memoria di Pietro Ferrero, scomparso il 18 aprile scorso in sudafrica.
Per Pietro Ferrero – Angelo Zomegnan, direttore del Giro, poco prima della partenza della frazione da Alba, ha espresso un pensiero in memoria di Pietro Ferrero. “Caro Pietro, dove eravamo rimasti?“, ha esordito. “La carovana del Giro per quindici anni è stata anche la tua carovana, onorati della tua amicizia che rimarrà intramontabile, siamo qui per portare a compimento uno dei tuoi progetti”, uno stralcio del suo intervento. Poi, intorno alle ore undici la carovana del giro comincia a muoversi. E subito il primo guizzo è di Sebastian Lang, già al terzo chilometro: una fuga in solitaria che si concluderà soltanto a 26 km dal traguardo. Ripreso Lang, è Giordani con altri 7 corridori a innescare una nuova fuga: anche questa non va a buon fine e gli otto vengono ripreso a soli 8 km dalla fine.
Finale in volata – Le squadre si organizzano per la volata, in modo da favorire i velocisti. Petacchi beffa Cavendish sul traguardo per pochi centimetri partendo da dietro e sfilandogli sulla destra. Cavendish protesta ma si consolerà vestendo domani la maglia rosa. “Se ho deviato di qualche centimetro ci può stare, però non ho fatto niente di eccessivo. Lui mi ha detto che mi sono spostato quattro volte: mi dispiace se l’ho fatto ma non devo chiedere scusa a nessuno” è il commento di Petacchi sulle presunte scorrettezze. Domani Reggio Emilia-Rapallo, tappa di 173 km.
Rosario Amico