Roma-Milan 0-0. Il Milan di Massimiliano Allegri ha pareggiato all’Olimpico contro la Roma per 0-0, ed ha così conquistato il suo 18esimo tricolore. La gara non è stata abbastanza entusiasmante dal punto di vista del gioco, ma ha dimostrato ancora una volta la supremazia della squadra rossonera in Italia: il Milan ha infatti imposto il suo ritmo per gran parte del match, ed ha rintuzzato le sporadiche occasioni costruite dagli uomini di Vincenzo Montella, che ieri giocavano per i tre punti e per l’assalto alla zona Champions. A fine gara è esplosa la gioia dei giocatori e dei dirigenti, che hanno festeggiato coi tifosi ed hanno inondato Allegri di champagne. Allegri che ha rilasciato queste dichiarazioni da campione d’Italia: “Ancora non mi rendo conto di quello che abbiamo fatto. Ringrazio tutta la dirigenza per avermi messo a disposizione una grande rosa di grandi uomini e professionisti, sempre disponibili a tutto“.
Prima frazione avara d’emozioni – Roma e Milan si sono studiate per gran parte dei primi minuti di gioco, e non hanno creato particolari problemi a Doni ed Abbiati. Le prime occasioni degne di nota le hanno regalate Boateng e Taddei, con le loro insidiose conclusioni dalla distanza. Il primo vero tiro in porta è arrivato al 14′ con Vucinic, che a due passi da Abbiati ha confermato il suo momento no, tirando addosso al portiere la palla del possibile 1 a 0. Al 17’ la Roma ha perso Brighi, ed ha inserito Rosi, passando al 4-4-2. Con la nuova disposizione i giallorossi hanno pressato i rossoneri nella loro metà campo, sfiorando il gol del vantaggio con Rosi al 37’. Il Milan è però riuscito a risalire la china minuto dopo minuto, grazie alle capacità dei suoi palleggiatori in mezzo al campo, che hanno spezzato il ritmo imposto dalla Roma.
La grande festa a fine gara – Nella ripresa è sceso in campo un Milan più combattivo. I rossoneri hanno infatti sfiorato la rete dell’1 a 0 dopo pochi secondi, grazie alla bella conclusione di Robinho che si è spenta però sul palo della porta difesa da Doni. Montella ha cercato di rispondere inserendo Borriello per Vucinic, ma la pressione rossonera non si è spenta: Boateng ha mancato di poco la rete del vantaggio, ed anche Ibrahimovic ha cercato gloria con una forte conclusione su punizione, che Doni è riuscito a respingere. La Roma ha provato a rintuzzare le iniziative milaniste con qualche azione impostata da Pizarro e Totti, ma la buona difesa rossonera guidata da Nesta e Thiago Silva ha spento sul nascere qualsiasi tipo di pericolo. Si è così arrivati a fine match ed alla festa scudetto, che ha premiato la squadra più forte presente quest’anno in Italia.
Simone Lo Iacono