Ettore Scola: 80 anni e il David di Donatello “speciale”

Il premio- Il 10 maggio Ettore Scola compie 80 anni e ieri sera Gian Luigi Rondi gli ha assegnato  il David di Donatello “speciale” . Inoltre  martedì la Casa del Cinema a Roma gli dedicherà una giornata . Ettore Scola commenta il premio “Per fortuna qui in Italia ci conteniamo con le celebrazioni,  anche perché forse abbiamo un certo numero di cose più serie a cui pensare. All’estero, dove non vado, le celebrazioni si sprecano, dalla Francia al Sud America dove vivono ancora nel mito di un nostro cinema che non c’é più. Alla Casa del Cinema invece andrò, non potrei proprio fare diversamente, ma non riesco a dirmi troppo emozionato non è nella mia natura”.

Le dichiarazioni- Riguardo la sua carriera il grande maestro della commedia all’italiana dichiara: “Per il momento non ho tanta voglia di lavorare anche perché diventa perfino difficile trovare il tempo: sanno che sei libero e ti cercano tutti, per le richieste più strane. Ogni paesino ha un cinema che rischia la chiusura, un festivalino che cerca di crescere, un circolo culturale. E io tutto sommato mi commuovo a sentire tanta passione, mi sembra tempo ben speso quello a fianco di giovani che credono ancora in valori e idee. Ma detesto le celebrazioni e l’enfasi, non è ancora tempo di mummificarmi (…)”. Aggiunge: “Non mi pare che le cose siano migliorate, anzi. Ma mi fa piacere che alla Casa del Cinema mostrino ‘La famiglia’ che abbraccia idealmente 80 anni di storia italiana a un piccolo cortometraggio contro il razzismo come ‘1947- 1997’ a cui tengo molto (…).” Riguardo il mpremio conclude:” Ma in fondo ho fatto un solo film. Ho fatto sempre lo stesso, girando intorno alla storia, al tempo, all’amicizia” ha concluso.

Grazie Giorgio!”-  Una voce isolata, unica che ci da’ speranza, fiducia e anche buon umore“. Così il grande regista Ettore Scola si è rivolto al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha ricevuto al Quirinale i candidati ai premi David di Donatello. Il regista è stato a lungo applaudito ed ha dichiarato “Bisogna saper ridere di se per ironizzare sul mondo. Peccato che oggi sia davvero difficile (…). Essere vecchi in questo momento, in questo Paese  significa rischiare di poter essere tristi, malinconici, per i troppi problemi e ‘macerie’. Ma ogni tanto c’e’ una voce isolata e unica che ci ridà speranza, fiducia e anche buon umore. Grazie Giorgio“.

Clelia Moscariello