Storia- Andato in onda ieri sera in prima serata su Canale 5 “I love shopping”, commedia romantica made in USA. Rebecca Bloomwood (Becky) è una squattrinata giornalista di un megazine sul giardinaggio con un sogno nel cassetto: lavorare per la sua rivista di moda preferita. Appassionata per lo shopping fino all’ ossessione, Becky, bella e irresponsabile, si ritrova a dover fare i conti con un capo, Luke Brandon, ambizioso e dedito alla carriera più che ad ogni altra cosa, ma, soprattutto, completamente disinteressato agli acquisti. La storia ruota intorno all’avvicinarsi graduale del giornalista tutto d’un petto e l’irresistibile imbranata protagonista, tra l’altro rincorsa da un esattore per un suo debito di nove mila dollari.
Romanzi- La storia è tratta dai primi cinque libri di Sophie Kinsella, pseudonimo della scrittrice Madeline Wickham. Tutti i romanzi della serie sono incentrati intorno al personaggio “shoppingomane”, o “shopaholic”(così come denominata dalla stessa autrice nel titolo originale “Confession of a shopaholic”)di Becky, giornalista indebitata a causa di questa sua irrinunciabile mania dell’acquisto. La critica è stata decisamente favorevole soprattutto verso i primi tre romanzi della serie. Il personaggio di Becky piace ai più un pò perchè teneramente impacciato e svampito, un pò perchè vicino alla realtà più di quanto non sembri, in un mix di vero e surreale che non può che far sorridere.
Favola-Il film ironizza, senza mai essere pungente, ed enfatizza sulla passione delle donne per lo shopping, attraverso una favola d’amore quasi di stampo favolistico. A volte vicino a “Il diavolo veste Prada”, tra paillettes, tacchi a spillo e borsette, altre a “Il diario di Bridget Jones”, con la pasticciona ed inconsapevolmente irresistibile protagonista che fa cadere ai suoi piedi anche il giornalista più puntiglioso e pignolo. Insomma: una divertente ed innocua storiella d’amore che, sulle note delle musiche di James Newton Howard, Pussycat Dolls e Lady Gaga, ci propone una sana dose di buonismo ed ottimismo tra una borsetta ed una minigonna.
Maria Serena Ranieri