Calciomercato Real Madrid – E’ notizia fresca l’arrivo di Nuri Sahin alla corte di Josè Mourinho. Il centrocampista del Borussia Dortmund ha rilasciato alcune dichiarazioni che non lasciano spazio ad interpretazioni: il suo futuro è a Madrid. Protagonista di una stagione da incorniciare col suo club, culminata con la vittoria del Meisterschale, ha attirato le attenzione di tutti le maggiori squadre europee. L’Inter sembrava potervi arrivare, potendo godere di una strada aperta già durante il mercato di gennaio, ma a prevalere pare essere stato l’appeal che la società spagnola esercita sul giocatore. Le cifre dell’affare suscitano riflessioni su come il nostro campionato abbia perso buona parte del suo fascino.
Affare – Il centrocampist turco in questa stagione è stato uno dei principali artefici del magnifico campionato vinto con grande merito dal Borussia Dortmund di Klopp, facendosi notare come uno dei maggiori talenti del panorama europeo: la sua caratteristica principale è l’ottima visione di gioco che, unita ad una tecnica da top player, fa di lui un regista formidabile. Il suo approdo in camiseta blanca è costato 10 milioni di euro, davvero pochi se rapportati al suo valore. Inoltre, il contratto da 2,5 milioni annui fa del suo acquisto un grande colpo, sicuramente alla portata dei club italici, che non sono però riusciti ad inserirsi con decisione nella trattativa. Le sue parole non lasciano dubbi: “Vado al Real Madrid, ringrazio il Borussia per quello che ha fatto per me“.
Fascino cercasi – Date le cifre riguardanti il trasferimento di Sahin, nascono spontanee alcune riflessioni sul fascino che il nostro torneo sta man mano perdendo. I 10 milioni pagati dal Real Madrid sono certamente nelle possibilità di molti club italiani, Milan, Inter e Juventus su tutti. Da sottolineare poi come un giocatore del genere possa fare le fortune di qualsiasi società, soprattutto delle milanesi, in cui un regista in questo momento serve come il pane. Nella trattativa un ruolo fondamentale lo ha svolto il grande blasone della società madrilena, che ha superato addirittura quello della squadra che solo un anno fa conquistava tutto ciò che si poteva vincere. Riflessioni amare che dovrebbero, a tutti i livelli, spingere all’attuazione di manovre urgenti mirate alla rivalorizzazione del calcio nostrano.
Alberto Ducci