F1, le iniziative di Todt per il bene del circus

F1, parla Todt – E’ un Jean todt sorridente quello che lascia l’autodromo della Turchia dopo la gara di domenica: “Quest’anno sono state introdotte 3 novità: il Kers, l’ala mobile posteriore e le gomme. Questa combinazione ha contribuito enormemente a migliorare lo spettacolo” Un punto cruciale della Formula uno quindi è già stato modificato in meglio (per tanti), anche se c’è ancora molto lavoro da fare. Le F1 pensata dal nuovo presidente FIA infatti non si basa solamente sul numero di sorpassi o le maggiori e differenti strategie, ma anche a inediti approcci regolamentari e tecnologici in grado di rendere la massima serie sempre più appetibile sia ai grandi che piccoli marchi.

Ritorno dei test – Su tutti quella della ri-introduzione dei test stagionali, ponendo fine quindi all’epoca del “proibizionismo” così tanto e fortemente criticata dai grandi costruttori “Troppi test non vanno bene. Ma anche il divieto assoluto è sbagliato. Non permette ai giovani piloti di provare, non dà l’opportunità a giovani piloti di fare esperienza in F1 e faro’ in modo che questa situazione cambi in futuroUn pensiero assolutamente condivisibile, visto che l’assenza delle prove in pista non ha minimamente aiutato i piccoli team. Chi può spendere infatti compra costosi e sofisticati simulatori virtuali, continuano quindi a testare in fabbrica quasi tutti i giorni, mentre le realtà più deboli non possono in alcun modo capire se la strada intrapresa è quella giusta (vedere la Virgin).

Motori 4 cilindri –Inoltre c’è anche la questione motori. Todt vorrebbe motori 1600 turbo 4 cilindri sulle monoposto, definiti più ecologici e moderni, mentre i Top Team, Ecclestone e gli appassionati rifiutano tale idea, inorriditi dal concetto “minima cilindrata” su una vettura che dovrebbe essere il massimo della prestazione, oltre alla paura di perdere l’inconfondibile ed assordante suono degli attuali propulsori. Eppure non si vuole fare marcia indietro perchè: “...questa nuova regolamentazione è stata approvata all’unanimità prima dalla Commissione F.1 dove siedono i rappresentanti dei team e poi dal Consiglio Mondiale dove ci sono Ferrari e appunto Bernie” Quindi tutto è già decisione e non si può tornare sui propri passi. La decisione del presidente FIA è assoluta, ma all’orizzonte si intravedono nubi e un duro fronte d’opposizione. Prepariamoci a tutto.

Riccardo Cangini